Amore, quest’anno a Natale i tuoi non li possiamo proprio invitare. L’ho ha detto Conte, ci evitiamo a vicenda il rischio del Covid (e io, il rischio dell’indigestione…)
E così non c’è un cane morto che se la senta di fare il commissario straordinario per la Sanità in Calabria. L’impresa infatti appare titanica ai più, c’è gente che ha aperto ospedali in Afghanistan ma questo è un impegno che solo una persona al mondo può assumersi: Mandrake. Che però ha dovuto rinunciare: è in lockdown a Hollywood…
Cinque lettere: debole con i forti, forte con i deboli
Son lì che mangio un biscotto, e mi cade l’occhio sulla confezione che mi assicura che quel biscotto è fatto senza olio di palma o grassi idrogenati, con ridotta quantità di zucchero, senza Ogm, senza coloranti né dolcificanti, senza… Senza gusto, a dire il vero, mentre richiudo la scatola e la rimetto nello scaffale della cucina, ben in fondo.
Vabbè, sarà una fissa, ma finché si può: andiamo al ristorante, in trattoria, in pizzeria. Mangiamo bene anche per dare un sostegno a una filiera che letteralmente rischia di scomparire. Se chiudono (per sempre), poi non li ritroveremo più. Organizziamoci per un pranzo fuori, per quel che possiamo: facciamo del bene a noi, lo facciamo ancor più per chi lavora in quei posti.
E poi c’è quello – non uno qualsiasi, ma il commissario straordinario alla sanità della Regione Calabria – che sostiene che il virus si prende solo se ci si bacia per almeno un quarto d’ora. Deve averlo visto nelle case di riposo, dove migliaia di persone si sono contagiate (e morte). Quindi dicono che i vini calabresi non sono più ricchi di grado alcolico come un tempo. Sarà…
Nonostante sia lunedì, mi sono alzato felice per una giornata di sole che sembra mezzo aprile, e l'idea di un giorno in meno di freddo da affrontare. Poi ho sentito mia madre che abita in un posto dove la nebbia ricorda a tutti che è novembre inoltrato e ci sono 10 gradi in meno che a casa mia; poi ho pensato a chi abita a pochi chiloemtri da qui, a Mantova o a Brescia dove è zona rossa e praticamente e tutto lockdown... e mi è tonato il solito lunedì addosso.
C’è stato un momento, durante la campagna elettorale per le Regionali, che Stefano Valdegamberi me lo sognavo pure di notte. Non c’era argomento – dai lupi nei Lessini ai bagigi dell’Alabama – in cui non intervenisse con quell’irruenza tipica del personaggio (magari a casa è taciturno e schivo). Poi, una volta eletto, il silenzio. Ora è tornato. Anzi, è tornado.
Non vedo l’ora che Joe Biden s’incontri con Joe Conte e tutti e due intonino con una sola voce “Hey Joe”, chitarra di Jimy Hendrix sullo sfondo…
Chi vincerà, il vecchietto o il matto che comunque tanto giovane non è? Vedremo, da qui non ci possiamo fare nulla. Speriamo nel primo perché il secondo era perfetto per un reality show, non per governare la prima potenza mondiale.