Caffè & brioche

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Avviso ai naviganti: il format “crisi di governo” si sta prolungando un po’ troppo, è abbastanza soporifero, difficilmente c’è qualcuno tra gli italiani che si sta esaltando sulla vicenda dei Responsabili o del mandato esplorativo. Gli italiani appunto si sono fatti di bocca raffinata, guardano Netflix e sempre meno RaiUno, le sceneggiature le vogliono ricche, sapide, veloci. Sennò cambiano canale in un amen. Ecco, signori politici: attenzione alla rapida rottamazione da telecomando mentale.

Nooooo…. Amadeus non vuole fare Sanremo perché non ha il pubblico plaudente davanti! Proprio adesso che stavo risolvendo i miei problemi di insonnia cronica, ‘sta notiziona mi ritoglie il sonno. Amadeus, ripensaci: ne va del mio equilibrio interiore

Ecologisti democratici, Liberaldemocratici-Nuovo Psi, Repubblicani Europei, Sinistra democratica per il socialismo europeo, Diritti e Libertà, Repubblicani e Azionisti, Alternativa Popolare, Direzione Italia, Movimento per le autonomie, Democrazia solidale, Civici e Innovatori… E da ieri, Europeisti-Maie-Centro democratico. Non si dica che noi italiani siamo privi di fantasia, quando dobbiamo trovare un nome a un partito farlocco che nasce dentro il Parlamento, ma fuori non metterà mai nemmeno un piede.

Oh no... Proprio adesso che stavo aspettando il Dpcm che mi spiegava come apparecchiare la tavola – e in particolare come mettere le posate – in caso di pranzo (non cena) feriale con un congiunto di secondo grado abitante vicino a un ponte che fa da confine tra due Regioni di colorazione diversa!

Hai fatto tredici! Non c’è un’espressione come questa per distinguere chi è giovane da chi non lo è più: il primo non capirà nulla. Ai meno giovani verrà un pizzico di nostalgia ricordando le schedine spulciate, i sogni di vincita e di impiego del lauto premio appunto sognato. Lo dico nel momento in cui la schedina praticamente non esiste più: da “vizio” nazionale, è retrocessa ad ultimo dei giochi di scommessa. E il suo futuro appare segnato.

Ieri io e mia moglie abbiamo affrontato l’iscrizione on line di mio figlio a scuola per il prossimo anno. L'incubo era quell'avviso: attenti, una volta spedita non si può più cambiare, gli errori si pagano cari! Ci siamo fatti forza, confortati nel momento della disperazione, ci siamo alternati al computer. Non abbiamo mai mollato, mai: nemmeno quando due lauree non bastavano a capire cosa volesse il Ministero da noi. Alla fine ci siamo riusciti, abbracciandoci. Poi, prima di addormentarci, un dubbio: e se avessimo sbagliato? Ci ho perso il sonno...

È morto Emanuele Macaluso. Stava da sempre nel partito sbagliato, il Pci. Aveva comunque uno spessore intellettuale e politico enorme, è stato per molte legislature in quel Parlamento dove oggi soggiornano nullafacenti e bibitari. Rendendo il confronto impietoso e doloroso.

Mette spavento guardare le pagine del quotidiano locale – sempre più fitte, sempre più numerose – occupate dai necrologi. Con l’ansia di vedere un volto noto, un nome conosciuto. Un’altra storia magari spezzata precocemente da un microscopico virus. Per ora non vedo differenze in questo 2021, rispetto al 2020…

Si è aperta la crisi di governo più incredibile del mondo, dentro una maggioranza dove non c’è nessuno, ripeto: nessuno, che abbia la benché minima intenzione di andare alle elezioni subito. Non si accettano scommesse sull’esito della crisi: una soluzione verrà trovata, statene certi

Cerca e ricerca, si è scoperto finalmente il paziente uno del Covid. Macché Cina, macché pipistrelli: è stato un italiano, con gravi sintomi respiratori dopo aver passato l’intera domenica pomeriggio a guardare i programmi televisivi di Rai Uno e Canale 5. È diventato contagioso per vendetta, pare.