Nello sconforto quotidiano causato dall’escalation di orrori che sembra non avere fine, ecco un storia che ci fa tirare un bel sospiro: il prossimo Giro d’Italia prenderà il via il 4 maggio 2018 nella città santa, Gerusalemme. E lo fa nel nome di Gino Bartali...
Prima dell’estate una mamma lavoratrice con figli, oberata dagli impegni, mi diceva che avrebbe voluto la settimana di dieci giorni per poter far fronte a tutte le incombenze. Mi verrebbe da suggerirle che al posto della “decimana” forse potrebbe fare al caso suo anche un anno con tredici mesi, anziché dodici...
Saper fare e poter fare. Due piani destinati a non incontrarsi mai? A Verona la questione delle nomine degli enti e in particolare quella di VeronaMercato, è stata teatro di uno scontro pesante e senza precedenti tra l’amministrazione Sboarina, il presidente della Camera di commercio Riello e l’ex sindaco Tosi. Nel botta e risposta registrato tra comunicati e conferenze stampa, sono volate parole forti: «imperatore da basso impero», «predatore di poltrone», «elemento divisivo», «incompetente»...
Questa domenica la diocesi di Gubbio ospita la celebrazione nazionale della 12° giornata Nazionale per la Custodia del Creato. Ma il tema ha un respiro internazionale ed ecumenico mediante una serie di iniziative e di “azioni simboliche” che si svolgeranno in tutto il mondo durante il periodo che va dal 1 settembre al 4 ottobre, festa di s. Francesco d’Assisi.
Quello che é accaduto nella prima partita del campionato di calcio di Serie A, non l’avevo mai visto: l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore e non c’è stato neanche un accenno di protesta nei suoi confronti. Ciò è stato possibile, dicono, grazie alla novità appena introdotta e destinata a cambiare il volto del calcio: il Var, ovvero l’assistente video dell’arbitro – per intenderci la moviola in campo –. Dunque tutto risolto. Fine di ogni protesta e della presunta sudditanza arbitrale… Staremo a vedere...
Li vedi transitare lungo le strade cittadine come automi, ignari del traffico nemmeno fossero nel giardino di casa – dove le pratoline ho il sospetto siano in realtà antenne wi-fi –: lo sguardo e le dita puntati sullo smartphone pronti a rispondere in un nanosecondo al messaggio appena ricevuto su WhatsApp o postato sul proprio profilo social...
Non nel mio giardino. “L’importante è non averle sotto casa! Non è un mio problema. Dispiace vedere queste ragazze sulla strada ma se stanno lì è perché in fondo se la sono voluta”. Negli anni ’80 si definiva “borghese” un certo modo di pensare autoreferenziale.
Siamo nel cuore dell’estate e già si incominciano a tirare un po’ di somme sull’andamento della stagione turistica. Gli albergatori si lasciano andare ad un leggero ottimismo perché le percentuali dei vacanzieri sono in aumento. Sopratutto tornano di moda le “vacanze italiane” per diversi motivi, legati un po’ alla situazione internazionale che desta nuovi timori, ma il fattore che incide maggiormente sembra essere quello economico..
Puntuale, con l’arrivo dell’estate e del gran caldo, l’Italia brucia. Ma non si tratta di fenomeni di autocombustione...
Quando qualcuno si arroga il diritto di dire (e fare in modo) che una malattia inguaribile comporti necessariamente la sospensione delle cure, ci troviamo davanti il paradosso del piccolo Charlie