E in Corea festeggiano il momento in cui fu adottato ufficialmente l’alfabeto
Il 9 ottobre la Corea del Sud festeggia il Giorno della proclamazione dell’hangŭl, ovvero dell’adozione ufficiale dell’alfabeto proprio della lingua coreana...
Il 9 ottobre la Corea del Sud festeggia il Giorno della proclamazione dell’hangŭl, ovvero dell’adozione ufficiale dell’alfabeto proprio della lingua coreana. Secondo la tradizione, l’artefice fu Sejong il Grande (1397-1450), un re che si adoperò per aumentare la prosperità del regno e che incoraggiò il progresso scientifico e tecnologico. Per questo nel 1420 radunò presso una grande dimora (oggi sede del palazzo nazionale, a nord di Seul) un gruppo di sapienti: per promuovere istruzione ed educazione, il re ben presto affidò loro proprio il compito di creare un alfabeto adatto alla lingua coreana e che rendesse anche la gente comune in grado di comprendere il linguaggio scritto, cosa non garantita dal sistema precedente che prevedeva dei segni di pronuncia vicino ai caratteri cinesi. Completato nel 1443, il nuovo sistema fu illustrato in un manuale di 33 pagine intitolato Hunmin Jeongeum (letteralmente “I suoni corretti per l’educazione del popolo”) che fu pubblicato nel 1446. Questo titolo divenne inizialmente anche il nome dell’alfabeto, che solo a inizio XX secolo fu sostituito con il termine hangŭl. In calce alla proclamazione di Sejong compariva come indicazione temporale “nel nono mese”, con la fatica di riportare il tutto all’attuale conteggio, tenendo conto che il riferimento era il calendario lunare in rapporto con il giuliano (e non il gregoriano). A risolvere la situazione fu la riscoperta nel 1940 del commentario originale, pubblicato poco dopo il manuale, in cui si precisava che il nuovo alfabeto fu adottato nel decimo giorno del nono mese: un breve calcolo fece risalire al 9 ottobre 1446. Per questo, in tale data ricorrono ogni anno feste in Corea del Sud (fino a 30 anni fa erano chiuse le scuole e molti lavori si fermavano) e riconoscimenti all’estero, dato che l’alfabeto è considerato dai vari linguisti un vero e proprio successo. La Corea del Nord ha scelto fin dalla sua nascita (1948) di non accettare questa data, preferendo festeggiare l’alfabeto che unisce tutta la penisola il 15 gennaio, che secondo alcune tradizioni sarebbe il giorno in cui nel 1445 (o per altri 1444) sarebbe stato creato. Forse non piaceva l’idea di una festa condivisa, tra l’altro proprio alla vigilia del Giorno della fondazione del Partito, che commemora la conferenza tenuta il 10 ottobre a Pyongyang tra i membri del Partito comunista coreano e i cosiddetti “appassionati nelle cinque province nordoccidentali”. Nell’occasione nacque quello che è conosciuto come “Ufficio nordcoreano del Partito Comunista di Corea” e che fu di fatto il predecessore del Partito del Lavoro di Corea; da allora ogni 10 ottobre il Nord si ferma per ascoltare i discorsi politici, assistere a esibizioni artistiche, ammirare le parate militari radunandosi in massa nelle piazze o anche in televisione, visto che per quel giorno l’elettricità è sempre garantita! Non manca chi sceglie quel giorno per sposarsi: una unione che però stona con la voglia di rimarcare le divisioni tra nazioni sorelle.
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