La serenità, la semplicità e lo Spirito Santo: tre perle per illuminare il cammino

Lo sparo dei trombini di San Bortolo ha dato il benvenuto al nuovo parroco moderatore delle sette parrocchie dell’unità pastorale delle Vestene (Campofontana, San Bartolomeo delle Montagne, Sprea, Bolca, Castelvero, Vestenavecchia e Vestenanova). Giovedì 31 ottobre, infatti, don Simone Facincani è stato accolto davanti alla chiesa di San Leonardo di Vestenanova dai vicesindaci di Selva di Progno e Vestenanova, dai rappresentanti delle varie associazioni del territorio, da numerosi sacerdoti e da don Davide Fadini, vicario foraneo dell’Est veronese.
«Con don Michele (De Rossi, ndr) sei chiamato a coltivare il desiderio di Dio in questa bellissima terra formata da sette comunità» ha esordito il vescovo, mons. Domenico Pompili, che ha presieduto la Messa. «Questo desiderio ci rende capaci di vivere in profondità la nostra esistenza perché è tale da tenerci in ricerca e non farci mai accontentare di quello che abbiamo. Mai come ai nostri giorni si coglie in tutte le fasce di età una sorta di caduta del desiderio: abbiamo tutto ma siamo depressi. Il vero desiderio da coltivare è questa ricerca di Dio che auguro a don Simone di portare avanti con la sua intelligenza e il suo calore umano».
Originario di Dossobuono, don Facincani ha 33 anni. La sua vocazione è nata presto, infatti è entrato in Seminario minore a 12 anni ed è diventato sacerdote nel 2016. La sua prima esperienza come vicario parrocchiale è stata nell’unità pastorale di Albaredo. Poi nel 2021 il Vescovo gli ha affidato la pastorale giovanile del vicariato della Valpantena-Lessinia, nominandolo anche collaboratore nella parrocchia di Cerro Veronese; un anno dopo è stato trasferito a Desenzano come parroco di San Zeno. «Oggi la nostra comunità è in festa per il dono di un nuovo parroco ed è per questa grande gioia che il primo e profondo ringraziamento va al Signore – ha dichiarato Simone Munaretto, presidente del circolo Noi “Lessinia Orientale” al termine della Messa –. Sono certo che tutte le associazioni e le istituzioni presenti nelle nostre parrocchie sapranno assicurare al nuovo parroco la piena collaborazione. Inoltre, invito tutti ad unirsi con entusiasmo alle prossime attività che don Simone e don Michele vorranno intraprendere, servendo la nostra comunità con gioia ed umiltà». Poi è intervenuto anche il vicesindaco di Vestenanova, Sergio Tomiozzo, per dare il benvenuto al nuovo parroco a nome delle amministrazioni comunali in cui si trovano le sette parrocchie, cioè Vestenanova, Selva di Progno e Badia Calavena, approfittando dell’intervento per chiedergli «un impegno particolare per riportare al centro dell’attenzione la famiglia, un obiettivo che dovrebbe essere prioritario anche per noi amministratori».
A chiudere la celebrazione è stato il nuovo parroco moderatore. «Ogni volta che si vive un cambio è sempre un’occasione di verifica per il nostro cammino, un’occasione di nuovo slancio – ha sottolineato don Simone Facincani –. Il Vescovo quest’anno ha scritto la lettera pastorale Sulla luce, dicendo di voler raccogliere alcune perle di luce per il nostro cammino. Allora mi sono chiesto quali possono essere quelle che possiamo raccogliere anche in questo nostro essere comunità e me ne sono venute in mente tre. La prima perla è la serenità: in un mondo dove va per la maggiore l’ansia da prestazione perché si è sempre di corsa, dove il tempo sfugge e mangia le relazioni, la serenità è quella pagina di Vangelo che ci aiuta a vedere la speranza cristiana come orizzonte, cioè a rallentare e dare spazio alla dimensione umana. La seconda perla è la semplicità, che non è banalità: Dio fa cose semplici e la semplicità di Dio ha i tratti dell’autenticità. La terza perla è lo Spirito Santo: è lui quella fiamma viva che arde nel nostro cuore e che rende la nostra umanità più bella, è lui l’artefice e la guida del nostro agire perché tutto ci porti – ha concluso il nuovo parroco – ad una comunione sempre più piena con Dio e tra di noi come fratelli».