Quando arriva la felicità, è un successo
Con una bella ventata di ottimismo, all’insegna del politicamente corretto, Rai Uno manda in onda È arrivata la felicità, fiction di lunga serialità ispirata a Tutti pazzi per amore. Gli autori, infatti, sono gli stessi: Ivan Cotroneo, Stefano Bises e Monica Ravetta. Pur con toni diversi rispetto al loro precedente successo, raccontano l’identica storia d’amore: un uomo e una donna che prima si odiano, sembrano distanti ma fin dal primo sguardo sono predestinati a stare insieme perché così sia assicurato l’auspicato lieto fine...
Con una bella ventata di ottimismo, all’insegna del politicamente corretto, Rai Uno manda in onda È arrivata la felicità, fiction di lunga serialità ispirata a Tutti pazzi per amore. Gli autori, infatti, sono gli stessi: Ivan Cotroneo, Stefano Bises e Monica Ravetta. Pur con toni diversi rispetto al loro precedente successo, raccontano l’identica storia d’amore: un uomo e una donna che prima si odiano, sembrano distanti ma fin dal primo sguardo sono predestinati a stare insieme perché così sia assicurato l’auspicato lieto fine. Se caratteristica di quella fiction erano i protagonisti che nel bel mezzo degli episodi si trasformavano in cantanti di alcuni brani di successo, qui invece i personaggi compaiono singolarmente davanti alle telecamere a raccontare il loro punto di vista su quanto sta accadendo, come fossero nel moderno confessionale di un reality show.
Accanto ai protagonisti principali che abitano in due quartieri opposti di Roma, sta un’allegra, variopinta e mal assortita parentela, in cui, come da copione, non poteva mancare una relazione omosessuale. Come nelle più classiche delle commedie tutto è all’insegna della leggerezza, del brio, della simpatia, a cominciare dalla sigla iniziale dove i protagonisti girano per la città con un grande cuore rosso alla ricerca dell’amore. Vengono riprese e amplificate in mille occasioni le tante piccole schizofrenie della vita moderna, i tanti lati buffi e talora surreali della quotidianità familiare. Non che manchino le difficoltà, ma da tutte se ne esce, magari con un sorriso.
Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria, volti amati dal pubblico, sono il prototipo di chi, conclusa un’esperienza matrimoniale, tenta di sopravvivere con figli minorenni, carichi di problemi adolescenziali. Nel cast ricompare dopo una lunga assenza dai teleschermi Edwige Fenech cui ora spettano ruoli da nonna ed è sempre piacevole la presenza di Lunetta Savino che fa tornare alla mente l’intramontabile Un medico in famiglia. Questa nuova fiction sembra essere un mix di tante altre: da Una grande famiglia a I Cesaroni, passando per Un’altra vita. In compagnia di quest’allegra e scanzonata brigata si passa una piacevole serata capace di far sorridere e di portare il buonumore. Chissà come proseguirà la battaglia dell’Auditel, vista la temporanea sospensione della comunicazione dei dati, ma nella prima puntata si è registrato un testa a testa con il Grande Fratello, con quasi il 20% di share. La felicità del telespettatore arriva meglio con la più scontata delle commedie che non con la noiosa ripetizione di chi vuole mettersi in mostra senza arte né parte.