Non sfonda il poliziesco ben interpretato da Preziosi

Un nuovo poliziotto compare sui teleschermi in questo tempo estivo con la missione specifica di andare in cerca delle persone che hanno voluto far perdere ogni traccia di sé. Masantonio – Sezione scomparsi è la nuova fiction di Canale 5 e vede come protagonista un servitore dello Stato piuttosto introverso e dal comportamento burbero cui sono affidate le ricerche complicate che esulano dalla stretta attualità, come avveniva nella serie di Rai 1 Una pallottola nel cuore, dove Gigi Proietti impersonava un giornalista che indagava sui vecchi casi di cronaca nera ancora irrisolti. Ora Elio Masantonio, poliziotto genovese interpretato da Alessandro Preziosi (nella foto), e il collega Sandro Riva, cui dà il volto Davide Iacopini, sono una coppia professionale che senza alcun bisogno di altri aiuti cerca di riportare a galla non solo le persone finite nel nulla ma anche le situazioni non del tutto chiarite che hanno causato tali fatti. La fiction, a parte un accenno romantico con la vicina di casa intrepretata da Claudia Pandolfi, si muove sul  genere del thriller psicologico dove alla fine non c’è un un’omicida da assicurare alla giustizia, ma vi sono da scoprire i veri motivi che hanno portato qualcuno ad allontanarsi da tutto e da tutti. Ad aumentare questa già forte dose di suspense vi è la particolarità del protagonista che attraverso una speciale introspezione personale riesce a dialogare con le persone che sta cercando mettendosi nei loro panni. In ogni puntata, delle cinque previste, questi dialoghi portano avanti il filone principale della narrazione che lega tutti gli episodi, ossia quale passato impedisca al protagonista di coltivare qualsiasi legame familiare o sociale. Incontri davvero singolari che somigliano a una seduta di terapia psicologica e mentre aiutano a risolvere i casi, pongono al poliziotto le domande più pungenti che possono permettergli di ritrovare la pace interiore. In fondo Masantonio cercando gli altri ritrova se stesso. Preziosi – che non ha mai abbandonato l’impostazione artistica di attore di teatro – dà spessore e solennità a un personaggio che ha fatto della riservatezza la propria bandiera. Andata già in onda sui teleschermi francesi prima di essere trasmessa per il pubblico italiano, la fiction, che oltralpe ha ricevuto una critica positiva, nel nostro Paese ha visto i telespettatori piuttosto freddi, raccogliendo solo pochi punti di share rispetto a una prima serata di Canale 5. Come recita il titolo della canzone di Morgan che accompagna le ultime scene di ogni episodio, il successo del programma resta Altrove.