Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Ero ragazzo quando mi parlavano del circo Barnum. A fondarlo ci aveva pensato alla fine del 1700 un certo Phineas Taylor Barnum. Era diventato famoso perché si dice che durante i suoi spettacoli venissero esibiti, veri o presunti, personaggi mostruosi che catturavano l’attenzione del pubblico...

Nella Biblioteca Capitolare di Verona esiste la copia più antica al mondo del De Civitate Dei di sant’Agostino. Gli esperti la datano verosimilmente intorno al 426 e si pensa sia stata scritta ad Ippona, quando il suo autore era vescovo di quella città...

Berat in Albania è una piccola città dove durante l’ultima guerra esisteva un ospedale da campo che accoglieva i feriti italiani che combattevano al fronte. Oggi è una tranquilla e graziosa località di religione quasi totalmente musulmana...

La cronaca ci consegna con sempre maggiore frequenza storie di preti a luci rosse. Amanti, maschili o femminili, che li ricattano, ingenuità legate a pubblicazione di immagini compromettenti, presunte amicizie coltivate sui social che si rivelano delle vere e proprie imboscate...

Quando nel Paese si parla di legalità, subito il pensiero corre dentro ai palazzi del potere, dove le tangenti sembrano l’argenteria delle tavole importanti, cioè irrinunciabile. Oppure dentro terre maledette dall’uomo, diventate sorgenti tossiche, con il mortale deposito di rifiuti inquinanti, seminati lì dall’ingordigia umana, per cui il denaro viene prima della vita delle persone.

Quando muovevo i primi passi in cura d’anime, come si diceva una volta, i preti saggi mi insegnavano che con i peccatori bisogna applicare il principio della gradualità. Un passo alla volta, come negli allenamenti fisici, senza pretendere tutto e subito. I cambiamenti veri nascono sempre da una preparazione graduale, evitando contrapposizioni che rischiano soltanto di creare ostacoli e innalzare muri.

Con Greta Thunberg, quella che va in giro per il mondo a bacchettare per il clima, si può essere d’accordo o meno. Qualcuno ne vede l’incolpevole strumento in mano ad abili registi. Altri ne vedono l’interprete, saputella e antipatica, di un copione più grande di lei, dove peraltro ha imparato a muoversi, coccolata e gratificata, da esperta comunicatrice. Non sappiamo quale sarà il suo destino, quando si spegneranno le luci della ribalta e lei tornerà ad essere una qualunque, tra milioni di coetanei...

Il movimento vegano, almeno formalmente, vede la luce nel 1944, in Inghilterra, quando un gruppo di vegetariani (vegan è una contrazione di vegetarian) si mette insieme per portare avanti una filosofia di vita cui dicono di ispirarsi.

È un dio pagano a far breccia in tanti adolescenti d’oggi. Un calice di tirso tra le mani, il capo cinto di pampini, Bacco sembra far proseliti più d’ogni altro. A raccontarcelo è la cronaca...