Calato il sipario sulle ultime elezioni, sul fenomeno migratorio è calata un’indifferenza mortale. L’argomento evidentemente non serve più. Né ai buonisti che fanno il belletto alla coscienza con proclami senza far seguire i fatti, né ai cattivisti che, giocando sulla pancia della gente, seminano allarmismi da incassare nelle urne...
L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani
La notizia arriva come un pugno nello stomaco, risvegliando indignazione insieme a una voglia incontenibile di ribellione. A Prato cinque sacerdoti, un frate e altri tre, indicati genericamente come religiosi, hanno ricevuto un avviso di garanzia per presunti abusi sessuali e psicologici su minori che avevano in custodia...
Non sarà un caso se l’ispirato biblista decise un tempo di scegliere il serpente come potente metafora del male che attenta alla creatura umana. Astuzia e pericolosità che oggi trovano conferma, fuori metafora, nelle drammatiche notizie che ci arrivano dalla Cina...
Si sa che pur di far parlare di qualcosa tutto fa brodo. Se il prodotto non “tira” di suo, ogni espediente è buono. Ricordo anni fa una gentile signora della Tv che era in attesa di visibilità, per ottenere qualche contratto. Non trovò nulla di meglio da propormi se non simulare una presunta liaison, purché lo scandalo la riportasse nell’interesse degli agenti. Diniego da parte mia che mi costò sulla coscienza il peso di qualche suo anno lontano dagli schermi...
Ani Guibahi Laurent Barthélémy. Per comodità lo chiameremo d’ora in avanti semplicemente Ani. Quando all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi lo hanno trovato morto di freddo dentro il carrello dell’aereo...
Dite quel che volete, ma nessun Papa prima di Francesco era mai riuscito a comunicare come sa fare lui. Con le parole e coi gesti...
Quel Natale del 1947 non era più freddo degli altri. Semplicemente era freddo come Dio comanda, cioè secondo natura. In quel tempo i camini interrompevano il loro servizio con le prime ore della notte lasciando sgombro il cielo dai fumi, libero di far correre i venti, coi loro giochi di suoni e di capriole. Fuori, tra le povere case di quella contrada di montagna, che sembravano stare in piedi solo per il calore umano che le popolava, la neve s’era fatta la scorza dura, in attesa che passasse l’inverno...
C’è un pensiero che ho incontrato per caso e che mi ha obbligato a fermarmi e pensare. È di un cardinale teologo e poeta, José Tolentino Mendonça, scritto nel suo Elogio della sete. Lo spartisco...
Mi siedo un attimo a prendere fiato. Ho cominciato a tirare fuori il materiale per allestire il presepio. Su è giù per le scale dalla soffitta all’appartamento. A un certo punto si rompe la borsa che contiene della sabbia, la quale finisce sul pavimento con le conseguenze che potete immaginare...
Hanno detto che si stanno allargando a macchia d’olio. Parliamo delle cosiddette “sardine” che stanno riempiendo le piazze e mai espressione si è prestata meglio a far da contorno al fenomeno. Dico da subito che non ne farò una lettura partitica...