Un ottimo sequel della saga di Star Trek
Star Trek Beyond (Usa, 2016)
regia: Justin Lin
con: Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg, Zoe Saldana, Karl Urban, Anton Yelchin, Idris Elba
durata: 122’
Giudizio Cnvf: consigliabile/semplice
Quando siamo seduti su una poltrona di una sala cinematografica e stiamo per assistere ad un film, ci troviamo nella fase finale di un lungo e complesso processo produttivo. Noi vediamo il prodotto finito, ma alle spalle di tutto ciò c’è il lavoro di moltissime persone e l’impiego di molto denaro.
Possiamo così dire che Star Trek Beyond, tredicesimo titolo per il grande schermo di una saga iniziata in televisione diventata ormai mitologia, è un film che racconta della caduta e della rinascita dell’astronave Enterprise e del suo equipaggio, che in qualche modo è stato salvato da un membro dell’equipaggio stesso.
Raccontano infatti le cronache produttive che dopo la rinuncia a dirigerlo da parte di J.J. Abrams, impegnato in troppi progetti, anche la prima sceneggiatura del suo storico collaboratore Roberto Orci non abbia funzionato troppo, al punto tale da affidare la riscrittura a Simon Pegg.
Simon Pegg è personaggio particolarissimo, nel panorama del cinema contemporaneo: è attore (qui interpreta, come già nei precedenti diretti da Abrams, il ruolo dell’ingegnere Montgomery Scott, responsabile dei motori dell’astronave); ma è soprattutto un grande appassionato di fantascienza, con spiccati accenti comici, come dimostra la divertentissima “trilogia del cornetto” che ha scritto e interpretato, composta da tre film diretti da Edgar Wright che sono (si badi poco ai titoli italiani): L’alba dei morti dementi, Hot Fuzz e La fine del mondo.
Mettere mani a una sceneggiatura di Star Trek non è cosa facile, perché siamo di fronte non solo a una saga che ha avuto numerosissime ramificazioni, ma anche ad una specie di culto mediatico, con i suoi riti, le sue regole, le sue costanti controllate da migliaia di puntigliosisssimi fans.
Prova superata a pieni voti, va detto, perché Pegg ha scritto uno dei migliori episodi della serie, regalandoci anche un nuovo e strepitoso personaggio, che speriamo di poter rivedere, cioè Jayhla (la bravissima Sofia Boutella), aliena tanto combattiva in certi momenti quanto candida in altri.
La trama va solo accennata: l’Enterprise finisce in una nebulosa in risposta ad una richiesta di soccorso, l’intero equipaggio è fatto prigioniero dal crudele signore della guerra Krall, la vicina stazione spaziale di Yorktown è a rischio, i nostri eroi interverranno per risolvere le cose. Caratteri e interpreti sono impeccabili. Gli effetti speciali (l’arrivo a Yorktown è da antologia del cinema) straordinari. Il divertimento (e qualche buona riflessione) assicurati.