Cast femminile sulla dignità del lavoro
7 minuti
(Italia, 2016)
regia: Michele Placido
con: Ottavia Piccolo, Fiorella Mannoia, Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini
durata: 92’
La frase che riecheggiava in sala: “È una speranza. Ogni ribellione nasce dalla speranza” non appartiene al film diretto da Michele Placido, ma al prossimo Star Wars – Rogue Nation. Però, dopo un’alluvione di trailers, la maggior parte dei quali di commedie italiane di prossima uscita che fanno svanir la voglia di andarle a vedere fin dal “prossimamente”, una frase del genere non sarebbe stata male nemmeno in 7 minuti.
Tratto da un testo teatrale di Stefano Massini, che firma anche la sceneggiatura insieme allo stesso Placido, e ispirato ad avvenimenti reali accaduti in Francia, il film racconta, quasi in unità di tempo e di luogo, le vicende di un gruppo di operaie di una fabbrica tessile.
L’azienda sta per esser rilevata da un più potente gruppo d’Oltralpe e al consiglio di fabbrica viene sottoposta un’ipotesi di accordo per la ristrutturazione, che salvaguarderebbe occupazione e livelli di produzione, in cambio della rinuncia a sette minuti della pausa pranzo. Accordo apparentemente vantaggioso, se non fosse che Bianca (Ottavia Piccolo), la portavoce del consiglio di fabbrica, esprime alle colleghe i suoi profondi dubbi in merito.
Nel 1957 un grande regista come Sidney Lumet esordiva sul grande schermo con La parola ai giurati, nel quale Henry Fonda riusciva a convincere uno ad uno i suoi compagni di giuria e a far loro modificare il voto che avrebbero espresso all’inizio. Allo stesso modo, con evidente riferimento al film statunitense, si comporta Bianca, che deve fronteggiare non solo l’aperta ostilità di Angela (Maria Nazionale), ma anche le prese di posizione più o meno convinte di Ornella (Fiorella Mannoia) e di sua figlia Isabella (Cristiana Capotondi), dell’aggressiva Greta (Ambra Angiolini) e della giovanissima Alice (Erika D’Ambrosio), dell’impiegata Marianna (Violante Placido) e dell’altra operaia Sandra (Luisa Cattaneo), e dell’africana Kidal (Balkissa Maiga), dell’albanese Hira (Clémence Poèsy), della rumena Micaela (Sabine Timoteo).
Abbiamo voluto citare l’intero gruppo di personaggi femminili e relativi interpreti perché siamo di fronte ad una splendida prova d’attrici, tutte perfettamente in parte e con grandissime qualità recitative.
Per capire molto del tempo che stiamo attraversando, da dove ha origine e dove ci potrebbe portare, 7 minuti è occasione e strumento prezioso.