Nei giorni in cui le bollette di gas ed elettricità esplodono ed è tutto un invito a risparmiare, a non sprecare, sono entrato in un supermercato cittadino più freddo di un freezer, dove 20 gradi erano un puro sogno per difendersi dal freddo. E arrivavo dall'aria condizionata dell'auto... Per carità, ognuno è libero di svenarsi come vuole. Però...
Li vedi lì, sul fronte russo, davanti alle bombe ucraine, con la paura che da Kiev arrivino bombardamenti indiscriminati... Parlano liberamente con sindaci e persone, non come in Ucraina dove se uno osa dire che quella è una guerra, è perseguibile penalmente e finisce in carcere per tot anni! Poi si torna a Mosca, a riposare e a mandare le proprie corrispondenze nei Paesi d'origine, un po' di ristoro mentre comunque la gente soffre e ha paura di un missile ucraino che "per sbaglio" finisca sopra un centro commerciale della periferia. Oppure scappa in Occidente, più di un milione di profughi russi ospitati ovunque, senza casa e senza lavoro, con i cari al fronte a combattere e a morire. Orrendo Zelensky, la pagherai!
Io so solo che Vladimir Putin – nella sua azione di "denazificazione dell'Ucraina" – ha regalato a tutti i bambini ucraini sei mesi di paura e terrore, oltre a dolore e allo stravolgimento delle loro vite. Che cresceranno con quella paura dentro, che molti la tramuteranno in odio e violenza. Grazie Vlad.
Costa così tanto che molta gente si è data al vegetarianesimo e alle verdure, rigorosamente da mangiare crude.
Allora: ogni volta che si fanno le liste per le elezioni, è tutto un lamento che bisogna mettere competenze ed esperienza invece che quattro sbarbatelli; no, bisogna dare spazio alla "società civile" e non ai "professionisti della politica". E via sproloquiando. Quando il leit motiv è invece un altro: c'è chi gode perché è in lista, e chi rosica perché è stato tagliato fuori. Mentre la domanda da farsi è un'altra: ma questo qui in lista saprà fare il bene dell'Italia, o solo del suo conto corrente?
L'aver criticato – io e mons. Bruno Fasani – in due articoli distinti i buontemponi che hanno spedito a casa il governo Draghi (uno dei migliori della storia repubblicana, dopo un paio da iscrivere tra i peggiori) ha scatenato l'ira di qualche lettore che ci ha accusato di bolscevismo strisciante, visto che tra i buontemponi di cui sopra c'era pure il leghista Matteo Salvini oltre che l'avvocato del popolo Giuseppe Conte e quella sagoma di Silvio Berlusconi. Noi bolscevichi a difendere il noto stalinista Mario Draghi... Roba che viene voglia da parte mia di votare Fratoianni, se solo sapessi chi è. Quanto a don Bruno, la difesa è d'ufficio, poiché è impegnato a Roma ad ospitare i cavalli dei cosacchi che si stanno abbeverando alle fontane locali.
Che uno come Matteo Renzi rischi di non venire eletto il 25 settembre, fa un po' male, considerando che era un mago nelle trame parlamentari, nella capacità di influenzare nonostante il micropartito che si ritrova. Per una volta, pare abbia giocato male le carte che aveva in mano, seppur non belle: rimane solo a giocarsela "con coraggio". E con il nervoso che ti viene quando sai che tutti, ma proprio tutti gli altri tireranno un sospiro di sollievo nel momento in cui tu cadrai.
Enrico Letta e Carlo calenda si sono messi d'accordo in vista delle prossime elezioni. Una grande notizia: erano notti e notti che non ci dormivo.
Secondo me il punto numero uno di tutti i partiti che si presenteranno alle elezioni di settembre sarà su come dare un sostegno più efficace e dignitoso alle persone con disabilità. Non ci credete?
Se me lo chiedono, lo faccio pure io, non ho grandi impegni per i prossimi cinque anni e se l'ha fatto Giuseppe Conte...