Volontariato e solidarietà sono la risposta giusta ai bisogni

La risposta giusta, titolo del programma in onda su Rai 2 il sabato mattina, è di certo il sogno di ogni concorrente di un quiz televisivo. Veronica Maya (nella foto), conduttrice di questo nuovo appuntamento, permette la realizzazione di questo desiderio. Infatti, nello studio televisivo dove al centro sul pavimento è disegnata la sagoma dell’Italia, sono presentate tante realtà attive nella nostra penisola che hanno saputo fornire l’aiuto giusto al momento opportuno a situazioni di marginalità, malattia, degrado ambientale e inquinamento atmosferico. La conduttrice, nel porgere alcuni semplici quesiti a tre ospiti rappresentanti di alcune iniziative solidali, mira a illustrare la multiforme realtà del volontariato, che sebbene capillare non è del tutto conosciuta dal grande pubblico. Ai concorrenti davanti alle telecamere se ne aggiunge un altro da casa che, con un termine del passato, la presentatrice chiama ancora teleabbonato, termine che indica chi è in regola con il pagamento del canone Rai.

Le domande curiose e inusuali poste agli ospiti sono la scusa per mandare in onda dei brevi video che illustrano in mondo ben preciso e accattivante l’attività che è svolta da una particolare realtà di solidarietà. Si spazia  dal riordino di un giardino pubblico, all’assistenza per i genitori di figli in ospedale, all’interesse per l’ecosostenibilità, fino a una cooperativa che opera all’interno del carcere. I concorrenti non possono che rispondere sì o no con una semplice paletta a quanto è loro chiesto, mentre l’offerta dei volontari che va incontro al bisogno di tante persone è di sicuro più complessa e richiede un impegno costante. In questo quiz così singolare non c’è un montepremi finale da portare a casa, se non la gioia di riconoscere dietro un tabellone che si scopre casella per casella l’immagine di un personaggio famoso che si dedica alle opere di bene.

Veronica Maya, il cui volto da molto tempo è sempre associato a iniziative benefiche, dà voce con garbo e buonumore alla solidarietà che in televisione viene molte volte sollecitata solo come raccolta di denaro per una buona causa, mentre in questo programma la testimonianza di tante persone che offrono energie e tempo per gli altri vuole essere uno stimolo per invitare molti a fare altrettanto. In uno studio televisivo essenziale e privo di pubblico vengono poste domande abbastanza semplici, ma soprattutto si possono toccare con mano le risposte migliori, frutto né di nozionismo né di fortuna, ma solo di altruismo, buona volontà e tempismo.