Un poker di donne nel salotto leggero
Nelle mattine d’estate Rai 1 manda in onda un nuovo programma leggero e fresco condotto da quattro donne che chiacchierano fra loro delle vicende di ogni giorno in modo bonario e spensierato. Quelle brave ragazze è il titolo frizzante di questo salotto televisivo che richiama inevitabilmente il programma Le amiche del sabato...
Nelle mattine d’estate Rai 1 manda in onda un nuovo programma leggero e fresco condotto da quattro donne che chiacchierano fra loro delle vicende di ogni giorno in modo bonario e spensierato. Quelle brave ragazze è il titolo frizzante di questo salotto televisivo che richiama inevitabilmente il programma Le amiche del sabato. Le quattro protagoniste sono Arianna Ciampoli, Valeria Graci, Veronica Maya e Mariolina Simone, in arte LaMario, tutte con alle spalle una carriera più o meno lunga nel mondo dello spettacolo. Per la prima volta sono riunite insieme attorno a un grande tavolo e fra loro conversano in modo amabile ed educato. Non c’è nessun battibecco od ospite con cui controbattere, ma solo persone amiche con cui conversare senza alcun sussulto. Lo studio accoglie solo pubblico femminile, quasi sempre ripreso di spalle, che applaude un po’ stancamente a queste donne che cercano in tutti in modi di coordinare fra loro i propri interventi. Si parla di economia domestica, si danno consigli per la vita quotidiana con anche qualche interessante informazione medica. Non mancano inoltre i toni più leggeri della musica e del costume.
L’originalità della trasmissione sta nell’accostare insieme donne che provengono da esperienze professionali diverse e non complementari tra loro. Mentre Maya è acclamata dalle altre protagoniste come la regina del programma, sempre elegante e a modo, Ciampoli usa un linguaggio più spigliato, invece Graci interviene con la sua verve comica in ogni discussione. Resta più isolata Simone, deejay dal corpo tatuato e dallo sguardo sperso. Senza entrare nei fatti privati, senza scivolare nel patetico, in questo studio televisivo è messa in scena la quintessenza della perfetta tv dell’estate, versione addolcita e spensierata delle trasmissioni-contenitore invernali del mattino. Prova ne è la completa assenza di ogni riferimento politico o sociale. Andando in onda a metà mattina dei giorni feriali è inevitabile che nelle conduttrici si possano rispecchiare soprattutto le donne che lavorano in casa o sono già in pensione, non certo le lavoratrici sempre di corsa chiamate a svolgere i propri impegni professionali. Le presentatrici, pur non potendo più definirsi per questioni anagrafiche delle ragazze, tentano, comunque, di fare del loro meglio, per condurre senza banalità questo spaccato di tv leggera. In questo loro sforzo si possono a buon diritto definire brave, così come afferma il titolo.