Una nuova soap uguale alle altre

Con i primi movimenti di rinnovo del palinsesto per la stagione televisiva autunnale, la nuova soap di Rai Tre Per sempre segna l’inizio di un appuntamento quotidiano che in Spagna ha già raggiunto con la quarta edizione ben 900 puntate. La nuova direttrice di rete Daria Bignardi come suo primo atto ha voluto andar a far compere nel Paese iberico dove il genere della soap spopola più che mai, erede delle celebri telenovele sudamericane degli anni Ottanta. Il programma è ambientato negli anni Sessanta, con i loro fremiti di rinnovamento del mondo e di uscita da uno stile di vita considerato antico. Mentre sullo sfondo si facevano forti i segnali di cambiamento, al centro restava la dittatura di Franco quale freno ai nuovi slanci.
Il nucleo della narrazione è la storia d’amore tra una diligente ragazza, aspirante avvocato e orfana di entrambi i genitori, e un giovane universitario perditempo e scavezzacollo sempre alla ricerca di nuove avventure. Una relazione all’inizio improbabile, ma che episodio dopo episodio si rivela invece interessante, capace di sfidare le convenzioni sociali e che porterà il protagonista a mettere la testa a posto. Attorno a loro si muovono una serie di personaggi tutti alle prese con questioni di cuore.
La scenografia è piuttosto scarna, sa tremendamente di finto, di posticcio e mal curato, così come il doppiaggio è di pessima qualità. Pare di ascoltare degli scolaretti ai saggi di dizione, piuttosto che professionisti che dovrebbero interpretare un personaggio immedesimandosi nelle sue caratteristiche. Per quanto riguarda nomi, vicende, dialoghi, non c’è nulla di originale. Un prodotto confezionato a uso e consumo di chi alle 3 del pomeriggio vuole solo essere rassicurato in ciò che vede, non provare emozioni troppo forti, e preferisce concedersi un romanzo d’appendice di cui già si possono prevedere i possibili romantici sviluppi. Il titolo più che echeggiare la fedeltà di un’unione sentimentale stabile sembra un’esclamazione rassegata di chi constata che ancora una volta, e chissà per quanto tempo ancora, le soap siano tutte uguali e non preannuncino alcuna novità all’orizzonte. La telenovela già andata in onda nelle puntate inziali su La7 e subito dopo cancellata dal palinsesto, cerca la riscossa in Rai, in diretta concorrenza con le vicende simili delle diatribe popolari di Forum e Torto o ragione o di Una vita di Canale 5, in attesa che torni Uomini e donne, vera miniera di storie di cui fare incetta per nuove trame di soap.