Quando la guerra diventa una soap
Fuoco amico –Tf45, Eroe per amore è la nuova fiction di Canale 5 dove s’intrecciano, all’interno di un reparto speciale dell’esercito, il dovere a costo della vita e un amore impossibile, il tutto condito con una spruzzata di coscienza civile contro ogni forma di sopruso vero i più deboli.
Fuoco amico –Tf45, Eroe per amore è la nuova fiction di Canale 5 dove s’intrecciano, all’interno di un reparto speciale dell’esercito, il dovere a costo della vita e un amore impossibile, il tutto condito con una spruzzata di coscienza civile contro ogni forma di sopruso vero i più deboli.
Il protagonista Raul Bova indossa ancora una volta la divisa, per dare il volto a un eroe affascinante e temerario che con azioni rocambolesche porta sempre a far trionfare il bene. Sullo scenario caotico dell’Afghanistan, è imbastita un’intricata storia di spie e controspie anche a livello informatico, di personaggi che pur dovendo istituzionalmente collaborare tra loro scelgono invece di combattersi segretamente, immischiati in loschi affari e in un giro di corruzione. In mezzo a tutto questo nasce una relazione incredibile tra il soldato e una ragazza del posto. Le vicende s’ingarbugliano a tal punto che è difficile capire chi sta dalla parte dei buoni e chi dei cattivi.
Un puro esercizio di fantasia narrativa che si spera alquanto distante dalla realtà. Resta perciò difficile da capire come l’esercito abbia voluto accogliere la presentazione di questo sceneggiato all’interno della biblioteca centrale dello Stato Maggiore, sebbene l’immagine che esso propina dei servitori dello Stato sia all’insegna di parecchie ombre e solo qualche luce alquanto solitaria. Bova è anche il produttore di questo lavoro televisivo cui evidentemente tiene molto e pensa possa essere un proficuo investimento.
Lo share intorno all’11% è un buon risultato seppur minore rispetto alla concorrenza diretta di Velvet, in onda su Rai Uno, dai contorni sicuramente più romantici. Le scene di movimento per quanto non spettacolari, perché girate all’insegna di un budget contenuto, gli sfondi inquietanti di guerre e militari non mettono di certo buon umore il pubblico che accorda maggiormente la sua preferenza allo scontato revival di una moderna Cenerentola.
Alcuni spezzoni di Fuoco amico ricordano poi da vicino Alessandro Preziosi e la fiction Il Capitano 2. Accanto al bello nazionale, compare una novella eroina, Megan Montaner, attrice arrivata alla popolarità interpretando Pepa nel il Segreto. È singolare, inoltre, che Enea sia il nome che Raul Bova si è scelto per il suo personaggio, quasi a voler riecheggiare le imprese del condottiero virgiliano. Ma davanti al piccolo schermo si respira ancora molto lo stile del fotoromanzo, dove anche la crudeltà è composta e patinata perché non faccia inorridire più di tanto. Convincono di più le scene d’amore che quelle d’azione.