Nostalgica storia del costume italiano

Ieri oggi italiani ha segnato il ritorno in televisione di Rita Dalla Chiesa (nella foto) dopo che nel 2013 aveva abbandonato con Forum le luci della ribalta, eccetto una piacevole rubrica La posta del cuore condotta su Rai 1 con l’indimenticato ex marito Fabrizio Frizzi. La presentatrice, molto amata dal pubblico, in seconda serata su Rete 4 ripercorre ora la storia della nostra nazione attraverso argomenti di carattere generale come il cibo, lo sport, la famiglia o la musica. Delle otto puntate mandate in onda, due erano state affidate alla giornalista Luisella Costamagna. Si trattava, infatti, di un inedito doppio appuntamento di prova, già registrato da qualche tempo per verificare la bontà di questo format. In questo nuovo salotto del piccolo schermo con toni garbati e velati di nostalgia, siedono tanti volti noti del nostro passato che hanno tenuto alto il nome dell’Italia. A far da spalla alle interviste di Dalla Chiesa, sempre sorridente e cerimoniosa, interviene il giornalista Roberto Olla con il compito di contestualizzare, anche con il supporto di filmati d’epoca, i fatti di cui furono protagonisti gli ospiti in studio. Si procede nel colloquio con calma, sempre elogiando e spesso rimpiangendo il tempo passato, conformandosi pigramente al motto che tutto una volta era, o almeno oggi sembra, migliore di adesso. La conduttrice scrive in modo molto familiare una sua personale storia del costume italiano. Le grandi imprese, infatti, vengono spiegate molto spesso rendendo pubblici aneddoti privati.
Dalla Chiesa da del tu tutti, si professa amica di ogni suo ospite. Il programma assomiglia a quelli condotti da Luciano Rispoli, come ad esempio Tappeto volante che lo vide protagonista per più di 15 anni, dove regnava sempre l’entusiasmo per tutto ciò che riguardava i talenti di casa nostra. L’ideatore della trasmissione di Rete 4 è però l’inossidabile Maurizio Costanzo. E in questa sua ultima idea si può intravedere qualcosa dei suoi fortunati talk-show. La presentatrice, insomma, raccoglie un po’ di qua e un po’ di là e confeziona un programma molto nazional-popolare che avrebbe potuto benissimo essere condotto da Pippo Baudo. Di certo la collocazione nel palinsesto intorno a mezzanotte non aiuta la visione che, di fatto, raccoglie un misero 3% di share. Rita Dalla Chiesa si accontenta oggi di guardare a ciò che avvenne ieri ma senza uno sguardo prospettico sul domani.