L’ennesimo comizio nel solito teatrino
Stasera Italia News, appuntamento quotidiano di politica e attualità, è l’evoluzione di un programma che, pur nelle diverse versioni estive o del fine settimana, rimane da circa due anni sempre identico a se stesso, avendo idealmente raccolto l’eredità dell’analoga trasmissione Dalla vostra parte che, invece, ha chiuso i battenti...
Stasera Italia News, appuntamento quotidiano di politica e attualità, è l’evoluzione di un programma che, pur nelle diverse versioni estive o del fine settimana, rimane da circa due anni sempre identico a se stesso, avendo idealmente raccolto l’eredità dell’analoga trasmissione Dalla vostra parte che, invece, ha chiuso i battenti.
La collocazione in palinsesto, in preparazione alla prima serata di Rete 4, è di sicuro tra le migliori, senza contare le svariate occasioni, soprattutto nel recente tempo di pandemia, in cui il programma è sfociato quasi naturalmente in approfondimento d’attualità occupando la programmazione fin quasi alla mezzanotte, anziché mantenere la durata consueta di un’ora.
Per lo più in conduzione vi è Veronica Gentili (nella foto) a cui spetta il compito di coordinare gli interventi degli opinionisti politici presenti in studio e dei vari rappresentanti di tutte le forze politiche collegati in video. Spesso il punto di partenza della discussione sono le dichiarazioni, molte volte sopra le righe, del politico di turno che innescano a pioggia un effluvio di commenti. In questo dibattito, che sfocia quasi naturalmente in cicaleccio, si corre il rischio di perdere il filo iniziale del discorso, talmente tante sono le digressioni, magari esposte ad arte per eludere domande che richiederebbero risposte ai problemi della vita quotidiana.
I servizi in esterna corrono sul filone della denuncia dei molti disservizi e anomalie che si registrano di fronte a diposizioni normative che non di rado paiono contraddittorie o non sufficientemente esaustive.
Dopo un’ora di confronto e talora di scontro, il telespettatore più, che avere le idee chiare, si ritrova ancora più confuso. In questo modo il tentativo di spiegare le vicende del giorno è naufragato miseramente nell’ennesimo comizio di una tribuna politica permanente.
Il programma, con uno share che si aggira mediatamente attorno al 4%, in fondo ha non pochi punti in comune con un telefilm o una soap opera: un impianto narrativo senza una conclusione certa, una trama che pare ricca di colpi di scena, ma che in realtà rimane pressoché sempre ferma o si muove in modo alquanto lento, personaggi molto stereotipati con interpreti di secondo livello. Ecco quindi allestito a basso costo il cosiddetto “teatrino della politica”.
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