Un’ora di comicità in prima serata con Brignano a fare da mattatore

Enrico Brignano (nella foto), personaggio ormai popolare, è approdato a quello che può essere definito il coronamento di ogni carriera, ossia un programma tutto proprio. Un’ora sola vi vorrei, è, infatti, uno show comico dove il mattatore quasi sempre da solo per 60 minuti, come dice il titolo, intrattiene il pubblico con una serie esilarante di battute e monologhi e anche con qualche breve siparietto con l’ospite di turno per strappare un sorriso. L’artista romano, in uno studio illuminato solo da qualche fascio di luce, commenta in modo ironico e casareccio le notizie più rilevanti della settimana, andando a scovare in ciascuna di esse un lato surreale o ridicolo per confrontarlo poi con quanto potrebbe capitare nella vita quotidiana. Il suo è l’atteggiamento della persona semplice che pare non capire e s’interroga sulla complessità delle vicende odierne. Egli interpreta così al meglio, grazie anche al suo tipico accento romano, il pensiero della gente comune. La potente mimica del volto lo aiuta nel trasmettere le emozioni più genuine, senza per questo trasformarsi in una macchietta e facendo sempre finta con aria stralunata di afferrare fino in fondo gli argomenti di cui si parla, come quando con la sua grande capacità affabulatoria finge di essere in grado di parlare le lingue straniere. La corporatura tarchiata, inoltre, lo rende ancora più simpatico, molto simile alle persone della porta accanto.
Marta Zoboli, già vista in Zelig con i suoi famosi siparietti con Gianluca De Angelis, dove veniva ricostruito con ironia il clima che s’instaura in uno speed date (breve incontro tra persone sconosciute per vedere se “scatta la scintilla”, ndr), mette tutta la sua abilità nello sparare freddure così da ben supportare il presentatore. Nell’ultima parte del programma, infine, Brignano e la sua attuale compagna Flora Canto, volendo far ricordare i celeberrimi dialoghi in camera da letto tra Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, vengono ripresi mentre prima di addormentarsi si scambiano commenti circa la puntata appena proposta ai telespettatori. La conversazione è sempre dall’insegna della contrapposizione tra uomo e donna, basata ancora una volta su un tipo di comicità che punta a dissimulare ogni cosa, creando così situazioni grottesche. Quando il comico spegne la luce del proprio comodino e si prepara al riposo notturno, finisce anche la prima serata di Rai 2, insolitamente a un buon orario, cioè prima delle 23. Il pubblico che segue da casa e assicura circa il 6% di share può andare a letto di buonumore dopo essersi gustato una serata di certo non spettacolare ma comunque molto piacevole.