Intricate vicende amorose tra letti e corsie d’ospedale
Le corsie d’ospedale della prima rete della Rai sono più affollate che mai in qualsiasi reparto si debba entrare...
Le corsie d’ospedale della prima rete della Rai sono più affollate che mai in qualsiasi reparto si debba entrare. In pediatria è, infatti, comparsa una nuova infermiera, protagonista della serie Lea – Un nuovo giorno. Anna Valle (al centro nella foto) dà il volto a Lea Castelli, paramedico che dopo una gravidanza andata male è stata raggiunta dalla triste notizia di non potere avere più figli e per questo vuole diventare, almeno per il tempo della loro degenza, la mamma dei piccoli ricoverati. In reparto si ritrova, però, come primario il suo ex marito che ora ha una nuova compagna, sua collega di lavoro. Attorno a questa imbarazzante situazione nasce, come in un melodramma che si rispetti, l’interesse del padre di una piccola paziente verso Lea. Appaiono, insomma, tutti gli elementi salienti perché l’ospedale di fatto sia solo un mero palcoscenico dove s’intrecciano le vicende sentimentali praticamente di tutto il cast.
Gli attori per la maggior parte sono facce ben note al pubblico perché già visti come personaggi di tante fiction di successo: da Primo Reggiani in Una grande famiglia, a Daniela Morozzi ne Il commissario Manara, fino a David Sebasti, protagonista di Un medico in famiglia 5. Giorgio Pasotti, poi, con il suo volto di eterno ragazzino che dopo qualche sbandata di mezza età tenta sempre la strada della redenzione, interpreta il marito di Lea, mentre Mehmet Günsür, arrivato alla notorietà sempre con Valle in La compagnia del cigno 2, è il terzo incomodo. La fiction è ambientata a Ferrara, ma a parte qualche scorcio in esterno, ben poco si può ricondurre a quella città. Per l’esilità della trama proposta, la serie in quattro puntate sembra il rifacimento della Dottoressa Giò interpretata da Barbara d’Urso. Si è davvero molto distanti dal medical drama del momento Doc 2 – Nelle tue mani con protagonista Luca Argentero.
La narrazione scorre abbastanza tranquilla, stereotipata, con pochi colpi di scena e con l’auspicato lieto fine per tutte le avventure amorose dei protagonisti. Il 22% di share raccolto nelle prime due puntate sta a indicare che il pubblico gradisce una storia rassicurante come questa dove le emozioni sono permeate da un tocco fiabesco e patinato più accentuato rispetto a Cuori, anch’esso imperniato su un triangolo amoroso in una casa di cura, andato in onda lo scorso autunno sempre su Rai 1. Più che un nuovo giorno, per gli appassionati di Lea, questa non resta che una tappa non troppo originale della solita vita che scorre tra i canali televisivi più che tra le reali corsie d’ospedale.
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