Tra sanità e sentimenti i cuori battono a mille
Su Rai 1 il cardiochirurgo pugliese Diego Mancini, interpretato da Marco Bocci nella fiction Fino all’ultimo battito, ha ora lasciato il posto ai suoi colleghi torinesi protagonisti di una nuova fiction dal titolo Cuori...
Su Rai 1 il cardiochirurgo pugliese Diego Mancini, interpretato da Marco Bocci nella fiction Fino all’ultimo battito, ha ora lasciato il posto ai suoi colleghi torinesi protagonisti di una nuova fiction dal titolo Cuori. Il reparto ospedaliero è uguale, cambia invece la regione d’Italia e anche il periodo di ambientazione. In questa seconda serie, infatti, le lancette del tempo tornano indietro al 1967, mentre ci si stava preparando al primo trapianto di cuore. Traendo ispirazione dalla storia vera di un pioniere della medicina, questo sceneggiato vede riuniti nello stesso padiglione di cura gli attori più seguiti e benvoluti del pubblico delle fiction. Daniele Pecci, che ha esordito con Orgoglio; Pilar Fogliati e Matteo Martari, reduci dal successo di A un passo dal cielo, affiancati dal ritorno di Carmine Bruschini, ricordato come interprete della fortunata serie Braccialetti Rossi. Con un cast del genere qualsiasi storia di sicuro può avere successo e difatti l’Auditel ha registrato un buon 17% di share.
Le storie appassionanti dei pazienti si mescolano con le intricate vicende sentimentali dei sanitari che vedono al centro della trama il trio amoroso costituito dal primario, sua moglie (pure medico) e l’ex fidanzato di lei, naturalmente anch’egli in forza allo stesso reparto. Del precedente legame mai del tutto sopito della consorte, il marito è completamente all’oscuro e anche al telespettatore viene svelato un po’ alla volta grazie a dei flash-back che riportano la storia indietro di qualche anno.
Tutto quanto è, come d’abitudine per queste serie italiane, piuttosto patinato, edulcorato, reso eroico al fine di meglio ammirare lo straordinario impegno dei medici che si prendono a cuore la vita dei loro pazienti superando incomprensioni, diffidenze e mettendo sopra ogni cosa il loro impegno di sanitari. Non mancano, tuttavia, anche in questo reparto gelosie professionali, casi umani da salvare e naturalmente le tante questioni di cuore che possono venire risolte non tanto con un’adeguata terapia medica quanto piuttosto col mettere ordine nella propria vita sentimentale. Le otto puntate previste hanno il compito di accompagnare il pubblico, soprattutto quelli più avanti con l’età, a ricordare come è cambiata la sanità nel nostro Paese sia a livello logistico che tecnico-scientifico, mentre i valori che l’animano sono sempre rimasti identici. I cuori dei sanitari e dei ricoverati battono sempre a mille inseguendo l’auspicato lieto fine.
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