I modi di fare degli italiani interessano a pochi

I quiz da sempre hanno avuto un loro spazio in televisione, basti pensare a Mike Bongiorno. Da qualche tempo su Rai 2 è approdato Ti sembra normale?, gioco che vede come protagonisti due noti concorrenti che insieme gareggiano nell’indovinare quali atteggiamenti o comportamenti degli italiani possano rientrare nella loro consuetudine di vita. Si viene così a conoscenza del favore che viene riservato a una lunga serie di atteggiamenti su moltissimi argomenti, dalla scuola alla famiglia, fino alle consuetudini più strane adottate dagli italiani. Il format del programma giunge dagli Stati Uniti e ha trovato casa sul piccolo schermo il sabato pomeriggio. Meccanismi simili erano già presenti in altri appuntamenti, tra cui 100% Italia su Tv8 e Zero e lode in onda qualche anno fa con la conduzione di Alessandro Greco. La novità di questo gioco sta soprattutto nel suo conduttore Pierluigi Pardo (nella foto), telecronista sportivo che ora ha voluto compiere questa incursione in un mondo per lui finora sconosciuto. Sempre di competizione si tratta, ma qui certo i ritmi di gioco sono ben più rallentati rispetto a un incontro di calcio. Il montepremi finale, che può arrivare fino a 40mila euro a puntata, è sempre devoluto in beneficenza.

In uno studio dalle tinte forti che variano dai colori aranciati a quelli più blu, a tenere desta l’attenzione ci pensano la vivacità del presentatore e quella dei concorrenti che non si limitano a dare la risposta esatta, ma la commentano insieme in maniera briosa. Tale modo di stare davanti alle telecamere toglie al programma un possibile tono serioso per trasformarlo, invece, in un salotto o, meglio, in un cortile, dove evidentemente a regnare sono i classici luoghi comuni sui vizi e le virtù degli italiani. Tali pareri sono, inoltre, suffragati dalle interviste raccolte tra la gente per strada. Ben sistemata su un trono siede la sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice di EuroMedia Research, che spiega in modo amabile il senso delle domande poste nei sondaggi. È assente la figura classica del notaio, mentre una piccola rappresentanza di pubblico intende riprodurre lo spaccato del cosiddetto “paese reale”. Finora poco più del 2% dei telespettatori ha scelto di sintonizzarsi sulla trasmissione, percentuale che si rivela assai modesta e deludente. In fondo tale risultato appare normale considerando che non basta un po’ d’ilarità ad assicurare il successo di un programma.