La simpatica Balivo merita molto più dell’1% di share

Probabilmente pochi ricordano che il quiz Lingo, ora proposto da La7 prima del telegiornale delle 20, era già entrato ormai trent’anni fa nel palinsesto di Canale 5 con la conduzione di Tiberio Timperi. Nella rete di Urbano Cairo questo programma è ora affidato a Caterina Balivo (nella foto), alla sua prima esperienza significativa in una tv commerciale. I concorrenti, divisi in tre coppie eterogenee al loro interno, devono indovinare nel minor tempo possibile parole di senso compiuto dalla lunghezza variabile tra i 5 e i 15 caratteri. Il meccanismo, che per le sue regole assomiglia a quello del gioco da tavolo Mastermind, prevede infatti che venga segnalato se il vocabolo indicato dal giocatore come risposta esatta contenga le lettere della parola da indovinare e se qualcuna di esse sia anche collocata all’interno del vocabolo nella giusta posizione. Si tratta, quindi, prima di tutto di un gioco di logica che però per restare fedele allo scopo dichiarato di aiutare a conoscere meglio la lingua italiana, si avvale anche dall’esperto Simone Tempia che fornisce interessanti informazioni sull’etimologia e l’uso delle parole che appaiono sul tabellone. Evidentemente questo programma vuole essere il contraltare della fortunata trasmissione Reazione a catena in onda in diretta concorrenza d’orario su Rai 1, che pure ha come tema centrale proprio il giocare con i vocaboli della lingua italiana. La televisione di Stato, visto il successo di quella che doveva essere solo la riconferma di un intrattenimento estivo, ha pensato di prolungarne la messa in onda fino a fine ottobre. Su La7 Balivo, dopo qualche tempo di lontananza dal piccolo schermo, ora porta qui la sua capacità di empatia con le persone dimostrata due anni fa in Vieni da me. Lei, poi, è una delle poche donne cui è stata affidata la conduzione di un quiz televisivo che per la stragrande maggioranza invece vede al timone sempre uomini. Si nota subito il clima di leggerezza che crea in studio, la capacità di entrare in empatia con i concorrenti, il commentare spigliata le loro risposte, l’interessarsi alle loro storie di vita senza lesinare anche una buona dose di autoironia. I ritmi, per quanto serrati a motivo dalle risposte da dare in 10 secondi, lasciano comunque spazio anche alla battuta e al sorriso. Finora solo l’1% degli italiani si è sintonizzato su La7 per assistere al programma. Una distanza siderale rispetto a allo share realizzato da Marco Liorni su Rai 1. Nel campo della simpatia, tuttavia, il risultato può essere considerato decisamente l’opposto.