Con umorismo e sarcasmo l’Italia della gente comune

Che succ3de? è l’interrogativo scritto in modo volutamente scorretto con il numero tre, inserito al posto della vocale, riferito al canale di messa in onda di questa striscia quotidiana.
Quest’appuntamento alternativo al tg della sera vuole dare un taglio diverso a quelle che potrebbero essere le notizie del giorno. La conduttrice Geppi Cucciari (nella foto), infatti, per prima cosa invia qualcuno in un mercato rionale a rivolgere ai passanti lo stesso quesito del titolo, ottenendo ogni sera risposte che oscillano tra l’ambito strettamente personale e il commento alle informazioni che provengono dal mondo della politica. Tutta sola, poi, in uno studio televisivo che ricorda l’architettura di un’arena romana, la presentatrice ha davanti a sé un panel, dove appaiono collegate in video 40 persone, rappresentanti di tutte le regioni italiane. A loro, tra il serio e il faceto, viene posto un quesito relativo alle situazioni che possono capitare nella vita quotidiana: da un dialogo imbarazzante a uno sgarbo subito, a un senso d’inferiorità patito, pronta a raccogliere da qualcuno di loro una breve testimonianza al riguardo. Brevissime interviste condite con notevole sarcasmo e la battuta pronta della Cucciari che non risparmia nessuno con il suo umorismo, mostrando uno spaccato d’Italia che, in alternativa alle notizie di attualità, mette in scena il dialogo di una piccola ed eterogenea comunità che racconta i fatti propri davanti a tutto il Paese. Ogni tanto in questa babele di volti e territori s’inserisce anche un appello a compiere qualche gesto d’impegno civile.
Il ritmo è veloce, forse anche troppo, fagocitando tanti frammenti che nell’insieme non riescono ad assicurare una discreta armonia della narrazione. L’impossibilità, poi, di poter essere fisicamente vicini impoverisce la necessaria empatia che potrebbe nascere tra gli ospiti.
Al termine del programma (al quale si può partecipare mandando una propria breve descrizione all’indirizzo mail chesuccedesuisocial@gmail.com) un’esilarante commistione tra i dialoghi della celeberrima soap Un posto al sole e gli interventi pubblici dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in modo lapidario mette alla berlina il cosiddetto linguaggio “politichese” che usa tanti bei termini per poi alla fine non dire nulla di concreto.
Lo share attorno al 5% si può considerare un buon successo che s’inserisce nella scelta di Rai 3 di offrire, in alternativa ai telegiornali, appuntamenti che sebbene diversi nello stile e nell’impostazione, vogliono mostrare in presa diretta l’Italia della gente comune.