Cercansi storie di coraggio e speranza
Per ben due ore nel mattino di Rai 1 Eleonora Daniele (nella foto) con Storie italiane cerca di approfondire i tanti fatti di cronaca che riempiono tv e giornali...
Per ben due ore nel mattino di Rai 1 Eleonora Daniele (nella foto) con Storie italiane cerca di approfondire i tanti fatti di cronaca che riempiono tv e giornali. La conduttrice, generalmente, nella prima parte del programma invia i suoi collaboratori nei luoghi dove sono capitati i fatti per avere così la possibilità di ascoltare dalla voce di testimoni e conoscenti quello che è realmente accaduto. A farla da padrona sono spesso le violenze, i soprusi, le ennesime e interminabili vicende giudiziarie insieme a tante altre cose che nel nostro Paese non funzionano o destano paura. Queste storie offrono materiale sufficiente per essere commentate nel salotto televisivo, dove gli ospiti seduti nel divanetto semicircolare al centro dello studio sono spesso gli stessi di altre trasmissioni. Accanto a loro compaiono, di volta in volta, gli esperti dei vari temi trattati. Ma oltre al colore nero, le vicende raccontate si tingono anche di rosa andando alla ricerca di qualche curioso episodio di gossip.
Lo stile che la presentatrice vuole imprimere a questo talk show è quello dello scambio di opinioni senza litigi e alterchi. Il 20% di share medio è certamente un dato molto incoraggiante, segno che il programma ha colto nel segno. Già da sette anni la conduttrice padovana, che nei suoi esordi fu concorrente del Grande Fratello, ha trasformato lo studio televisivo nella sua seconda casa e per questo proprio lì, lo scorso gennaio, ha annunciato la sua prossima maternità. A fare la differenza rispetto ad altri talk show è il tono più garbato che evita la rissa e l’accavallamento degli interventi. Le storie raccontate rischiano però di diventare dei tormentoni che forse più che approfondire ingrandiscono magari morbosamente elementi accessori fatti passare per essenziali. Certamente la conduttrice vuole descrivere il mondo reale, ma forse una migliore ricerca potrebbe anche individuare storie di coraggio e di speranza che sembrano meno presenti. La settimana scorsa, mentre era in corso il Festival di Sanremo, un enorme spazio è stato dedicato a commentare la kermesse canora che ha raccolto un così grande favore del pubblico. Daniele saprebbe certamente fare di meglio e dare così un tocco di eleganza a un programma dove l’approfondimento può essere scambiato per volontà di montare un caso.
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