Oltre i limiti dell’handicap con il digitale
Luca Spaziani
DigitAbili - L’innovazione tecnologica come
opportunità per superare l’handicap
Franco Angeli, Milano 2015
pp. 136 - 18 euro
Quanto le moderne tecnologie possono essere d’aiuto alla disabilità? A questo interrogativo si propone di dare risposta DigitAbili: libro, disponibile anche in versione e-book, scritto da Luca Spaziani e pubblicato da Franco Angeli nella collana Neo sulle innovazioni digitali, con prefazione che porta la firma di Luca De Biase, responsabile dell’inserto de Il Sole 24ore, Nòva24.
Cieco dalla nascita, l’autore – originario di Frosinone, ma veronese d’adozione poiché in riva all’Adige ha completato gli studi e ha trovato lavoro nel settore assicurativo – è cresciuto assieme alla tecnologia: utile per chiunque nella quotidianità e, nel suo caso, anche per abbattere le barriere presenti nel mondo fisico. Basta pensare per esempio, tra gli ausili specifici per le persone con handicap, al computer con display Braille: la sua invenzione ha cambiato la vita a chi non può vedere. Oggi la rivoluzione continua se si pensa che, con uno smartphone o un tablet, è possibile ascoltare e rispondere a messaggi ed e-mail; con un’applicazione si ha la possibilità di fare acquisti on line, ricevendo la spesa a casa, o di effettuare un’operazione bancaria senza spostarsi dal salotto. Piccole grandi comodità ormai alla portata di tutti che, complici i risultati ottenuti dalla tecnologia nel campo dell’inclusione e dell’integrazione sociale, si trasformano in strumenti indispensabili per chi ha deficit motori, uditivi, visivi.
Quali siano queste scoperte lo racconta Spaziani in un vademecum di facile consultazione: una cartina di tornasole, utile a chi opera nel settore della disabilità ma non solo, che analizza il presente e guarda con interesse al futuro. In particolare, strizza l’occhio al design for all, il “progettare per tutti” che ha contagiato la tecnologia per fornire risposte concrete a chi non è normodotato. Nel dettaglio il volume presenta una sintesi delle principali tecnologie assistive disponibili sul mercato: ne spiega l’uso in base alle diverse tipologie di handicap e all’età, precisa i campi di applicazione e si sofferma su attività di ricerca e buone prassi consolidate. La lettura è piacevole e scorrevole, specie per chi ha la passione per ciò che è innovazione. “Le ripercussioni positive sulla vita dei disabili offerte dalla tecnologia sono tutt’altro che scontate” segnala Spaziani nell’introduzione. La “digitalizzazione della disabilità” è un processo che, conclude, “determina conseguenze oggettivamente ritenute favorevoli, seppure non per questo facili da affrontare. Occorre quindi essere preparati, consapevoli e per quanto possibile proattivi”.