La dott. Chiara, angelo con un’ala sola
C. Castellani- M. Bonanate
Savana on the road. Il diritto di sognare
Edizioni San Paolo
Cinisello Balsamo (MI) 2017
pp. 185 - euro 17
Un medico che percorre chilometri in moto, sulle strade sterrate della Repubblica democratica del Congo, per curare gli ammalati. È l’affascinante racconto di Chiara Castellani, “medico di confine” – come lei ama definirsi – che non smette di stupirci regalandoci un’altra appassionante avventura che svela un’Africa nascosta e diversa. Dove a colpire sono i fatti e l’operosità silenziosa di tante persone aggrappate con forza alla vita. E la capacità di stare vicino alla gente immergendosi nel loro vissuto quotidiano, interpretandone i bisogni. Savana on the road, scritto da Chiara, missionaria laica, insieme a Mariapia Bonanate, giornalista torinese, racconta un altro pezzo della sua vita di medico chirurgo in Congo, il Paese divenuto ormai la sua famiglia.
È un intenso dialogo-colloquio epistolare tra Chiara e il suo amico infermiere Kikobo quello che si legge in queste pagine, cariche di umanità e di una dirompente forza d’animo che restituisce il diritto di sognare un mondo migliore anche in un Paese sofferente come il Congo, lacerato da continue guerre civili, violenze, malattie e dalla fame. Dove, nonostante tutto, l’uomo riesce sempre a rialzarsi, riprendendo in mano la propria vita, orientando lo sguardo verso un orizzonte di speranza. Un futuro dove il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla pace siano rispettati. Dove la partecipazione sociale e politica della gente trasformi il Congo in un Paese democratico non solo a parole. Dove la dignità della persona prevalga sempre sui sistemi economici ingiusti. Sogni, idee e valori condivisi anche insieme a Rita Levi Montalcini, che attraverso la “sua” Fondazione ha destinato tante borse di studio a giovani donne permettendo loro di studiare e laurearsi, imparando un mestiere che potesse risollevare le sorti della loro vita spezzata e del popolo africano fortemente provato dalle guerre.
Chiara, chirurgo di guerra, da ventisei anni in Africa, la terra sognata sin da bambina, scrive a Kikobo, l’infermiere colpito dall’Aids con cui ha imparato a convivere fino a farselo amico per aiutare tanti altri a salvarsi. Sono loro i protagonisti e lo scenario di questo libro che trascina in vicende indimenticabili. Chiara con Kikobo e la sua motocicletta, una Yamaha 25 fuoristrada, percorrono ogni mese la savana, guardano fiumi, attraversando la brousse per raggiungere i villaggi più dimenticati e curare gli ammalati. Lui è diventato quel braccio destro che Chiara ha perso in un incidente sulle strade africane e che le ha guadagnato il nome di “angelo con un’ala sola”. Insieme non si stancano di percorrere le strade tortuose di un’umanità dimenticata dal mondo, spendendosi generosamente per gli altri, offrendo la possibilità di un riscatto sociale, gettando semi di speranza.
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