Frammenti di vita che l’amore compone

È il libro di una sera, da leggere tutto d’un fiato. Matteo Bussola, fumettista, scrittore e conduttore radiofonico veronese, con la matita ci sa fare ma con la penna non è da meno. Il suo libro La vita fino a te edito da Einaudi dopo il successo di Notti in bianco, baci a colazione (2016) e Sono pure i loro sogni (2017), descrive in una serie di racconti, solo apparentemente slegati, l’amore di coppia, fatto di frammenti che poi, alla fine, si compongono perfettamente. Lo fa con semplicità e fresca ironia, ricordando gli amori passati e sprazzi di giovinezza, per ripercorrere quella strada che l’ha condotto fino a lei, Paola Barbato, sceneggiatrice di Dylan Dog e scrittrice, sua compagna di vita che lo ha reso padre di tre figlie. Incontri, aneddoti del vissuto quotidiano diventano per lui ispirazione, come la volta in cui durante un prelievo di sangue chiese all’infermiera di poterla inserire in un suo racconto e le domandò ispirazione per il titolo. Momenti così, normali, al cinema come in ospedale. Il bello è che Bussola non dà mai nulla per scontato e le parole scivolano via lisce come l’olio, mentre lui abbozza biografie, incontri, personaggi, luoghi attraversati e strade percorse insieme, sempre spontanee, sempre autentiche.
In un’intervista l’autore ha dichiarato che l’amore è «una forma di sguardo sull’altro», uno sguardo maturato passando attraverso varie storie, alcune capitolate proprio male. Nei racconti ci sono le tracce delle tragedie sentimentali, alcune dovute a lui, altre a lei, altre per causa di forza maggiore... L’amore vero si è compiuto quando è arrivata Paola, la persona che Matteo aveva cercato e voluto accanto, “quando le differenze sono diventate meravigliose opportunità”. Matteo e Paola sono due penne e un unico cuore, scrittori entrambi, anche se ciascuno a modo proprio. Matteo racconta storie reali, la sua abilità è di trasportare il lettore in un’altra dimensione usando come base la quotidianità, e lo fa con tanta naturalezza, una buona dose di precisione e una sapiente leggerezza. “Quel che si modifica, nel corso della vita, è il nostro sguardo. Cresce con ciò che scegliamo di metterci dentro, si allarga quando prestiamo attenzione, si restringe con l’indifferenza”, scrive nella prefazione. Passano gli anni. In queste sue pagine Matteo Bussola ha scelto di illuminare tutte le cose che per lui hanno un senso, l’amore in primis. E di regalarci un po’ della sua prospettiva, perché tutto varia a seconda di dove lo si osserva.
Dopo aver dedicato la vita al disegno, con un passato da architetto in Comune e poi da fumettista, a 35 anni il veronese Bussola ha deciso di voltare pagina e iniziare a disegnare storie. La vita fino a te è un omaggio alla sua compagna e un cadeau per gli innamorati della vita, per chi sa vedere “la bellezza che affiora dal setaccio” e cogliere la libertà dell’amore, che “non ci completa, ma ci comincia”.