Il Fatto di Bruno Fasani

stampa

L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

Ci sono storie che sembrano uscite dal libro Cuore, ovvero una sorta di concentrato di sentimento, che non ti viene neppure l’idea che possano esistere nella realtà. Eppure quello che è accaduto a Mortigliano, in provincia di Udine, forse è il miglior antidoto per sconfiggere i luoghi comuni, quelli degli esseri umani incapaci di fraternità, soprattutto quando di mezzo ci sono gli affari, quelli che scivolano sul pelo lungo dell’indifferenza...

Tutto bene. O quasi. Parliamo della vicenda che ha visto protagonista don Massimo Biancalani, parroco a Vicofaro, diocesi di Pistoia. Erano i giorni a cavallo di Ferragosto, torridi come tutti quelli di questa estate asfissiante. In parrocchia un gruppo di giovani immigrati di colore, provenienti da Gambia, Senegal e Nigeria, si erano impegnati lavorando per una Onlus come cuochi e camerieri...

Tra le letture che mi hanno accompagnato in questi giorni assolati, la più bella in assoluto è stata quella di un libro di Giacomo Biffi, cardinale arcivescovo di Bologna morto due anni fa, dal titolo: Lettere a una carmelitana scalza. Più che il contenuto, a farmi decidere di comprarlo era stata la grande stima per il suo autore. Ero giovane prete quando cominciai ad avvicinarmi a lui. Mi era capitata tra le mani una sua pubblicazione, Contro Maestro Ciliegia...

Il bacio, da sempre, ha segnato gli appuntamenti della storia. I cristiani magari corrono immediatamente a quello più tragico, consumato nell’orto dell’agonia, quando un certo Giuda fece di un gesto d’amore il segnale più alto del tradimento...

Davanti al male cui ci tocca assistere ogni giorno c’è una domanda che si impone inquietante. A cosa sono serviti duemila anni di cristianesimo, se questo è il risultato? Mi chiedo spesso cosa direbbe Gesù se tornasse al mondo ai nostri giorni. Di sicuro, se duemila anni fa ha accettato di venire a morire per riscattarci dal nostro male, non sarebbe stupito più di tanto.

Sarebbe interessante sapere se sono tutti d’accordo nel boicottare la legge che prevede il reato di propaganda nazi fascista, in nome della libertà di pensiero. Passione vera per la libertà, o strizzata d’occhio alle Destre con cui fare prove di governo?

Finito il tempo dell’uomo con la pelle di pesca, forse è da un pelo di barba che ricomincia da parte del maschio la ricerca della propria identità

Ma come è possibile che un letto si infesti di formiche senza che nessuno si accorga che sta accadendo un fatto gravissimo? Ma in che Italia siamo? Ripeto indignato: ma che Italia passa da quelle parti?