Le strane giravolte elettorali del nostro comico a 5 stelle
Sarebbe interessante sapere se sono tutti d’accordo nel boicottare la legge che prevede il reato di propaganda nazi fascista, in nome della libertà di pensiero. Passione vera per la libertà, o strizzata d’occhio alle Destre con cui fare prove di governo?
“Misura liberticida e arbitraria”, questa è l’espressione usata dagli amici del M5S per commentare la proposta di una nuova legge che prevede il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista.
Vedete, a me i seguaci di Grillo, mi sono anche simpatici. Trasmettono l’idea di movimento, di effervescenza... Poi tutti, ma dico tutti, maschi e femmine, sono così carini. Del resto per una selezione delle candidature che si fa sul Web mica ci puoi mandare la figlia di Fantozzi. Neanche uno che abbia i segni sciupati da lavoratore dei campi o operaio di qualche fabbrica. No belli, sani, cresciuti tra buoni studi, magari terminati fuori corso, fisico palestrato o comunque scolpito da adeguata attività sportiva, preferibilmente tennis e vela… Insomma la meglio gioventù, della meglio borghesia ovviamente.
Grillo mi piace un po’ meno. Non mi piaceva neppure da comico. Sempre fegatoso, urlante, con l’occhio mai fermo, per capire cosa c’era dietro, oltre la maschera del mestiere. E già si capiva anche allora che la sua persona teneva la scena più del personaggio che proponeva. Poi, chissà per quale destino riservatogli dall’Olimpo, ha deciso che spettava a lui salvare l’Italia. Affiancato dal potente e astuto Casaleggio, ha cominciato a mettere in piedi il suo esercito. E quando Casaleggio è andato avanti, gli è subentrato il giovanissimo figlio. Ascoltato e rispettato. Se non è tutto carisma paterno, quanto meno è temuto come paron della fabbrica.
Su quali battaglie volesse combattere l’armata del M5S ce lo siamo chiesti tutti. Prima semplificando: di Destra o di Sinistra? Conservatori o progressisti? Categorie spompe, soprattutto per via del loro capo che, da sempre si è ispirato con le sue truppe al più famoso credere, obbedire e combattere. Non so se tra i 5 Stelle sono tutti dei bravi politici. Di sicuro sono degli ottimi obbedienti. Virtù imprescindibile. Chiedetelo a un certo Federico Pizzarotti, sindaco di Parma.
Sarebbe interessante sapere se sono tutti d’accordo nel boicottare la legge che prevede il reato di propaganda nazi fascista, in nome della libertà di pensiero. Passione vera per la libertà, o strizzata d’occhio alle Destre con cui fare prove di governo? Dalla loro parte si è messo anche Brunetta sostenendo che se si mette fuori legge il fascismo, bisogna mettere anche il comunismo. Par condicio, sentenzierebbe Scalfaro. Ma purtroppo non è così.
Perché oggi il comunismo è stato vinto dal mercato e dallo stile borghese dell’opulenza occidentale. Ve li immaginate i nostri adolescenti a sfilare con le bandiere rosse per la lotta di classe? A crescere è invece la cultura dell’uomo forte, della giustizia sommaria, delle maniere spicce come contenuto e metodo. A lievitare è l’idea della contrapposizione razzista, dello scontro tra diversità, mentre i movimenti populisti sono lì a testimoniare il rischio di un ritorno alla logica del manganello. Ma per Grillo, tutto questo, sembra sia soltanto libertà di pensiero.
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