Commento al Salmo 102
Sintesi del commento di sant’Agostino al Salmo 102: Lodare Dio sempre: in chiesa, negli affari, nel prendere cibo, nel dormire...
Sintesi del commento di sant’Agostino al Salmo 102: Lodare Dio sempre: in chiesa, negli affari, nel prendere cibo, nel dormire. Dio rimette i peccati condannati da te. Restituisci a Dio la sua immagine. Di tuo hai solo il peccato. Lasciati curare dal medico. Dio sana solo chi vuole essere sanato. La tua salute è Cristo. In Lui vinciamo. Nella sua misericordia incorona i suoi doni. Le vere ricompense. Eleva la tua speranza al Bene di tutti i beni. Solo la lode di Dio mi sazierà. Non ritardare al domani la conversione. “‘ Benedici il Signore, anima mia’. E tutti noi e tutti coloro che ovunque ci sono fratelli in Cristo, un solo corpo, di cui il capo è in cielo, esorti lo stesso unico uomo l’anima sua e le dica: ‘Benedici il Signore, anima mia’. Quando vai in chiesa assieme ad altri per recitare l’inno, la tua voce fa risuonare le lodi di Dio: hai detto quanto hai potuto; te ne sei andato: risuoni la tua anima le lodi di Dio. Sei occupato negli affari: la tua anima lodi Dio. Prendi cibo: pensa a quanto ha detto l’Apostolo: ‘Sia che mangiate, sia che beviate, fate tutto per la gloria di Dio’ (1 Cor 10,31). Oso dire: anche quando dormi la tua anima benedica il Signore. Davanti ai tuoi occhi non ci sia il diletto del peccato passato, ma ci sia davanti ai tuoi occhi la condanna del peccato: la condanna da parte tua, la remissione da parte di Dio. Che cosa restituirai al Signore per averti fatto a sua immagine e somiglianza, al di sopra di tutti gli animali e i volatili? Non cercare che cosa restituirgli: restituiscigli la sua immagine; non richiede di più. Dio vuole essere lodato; e questo perché tu possa progredire, non per essere Lui esaltato. ‘Dio guarisce tutte le tue infermità’. Non temere: tutte le tue infermità saranno risanate. Sono grandi, dirai; ma più grande è il medico. Al medico onnipotente non esiste nessuna infermità insanabile: solamente, lasciati curare; non respingere le sue mani; Lui sa che cosa fare. Ti sanerà; è necessario che tu voglia essere risanato. Sana sicuramente qualunque infermo, ma non sana chi non lo vuole. Se la vorrai, acquisterai questa salute. La tua vita è stata redenta dalla corruzione; siine già sicuro; già è stato stipulato un contratto che merita fiducia; nessuno inganna il tuo Redentore, nessuno lo raggira, nessuno lo forza. Noi che siamo stati vinti, in Lui vinciamo. Perciò incorona te, perché incorona i suoi doni non i meriti tuoi. Sempre loda il Signore. Non dimenticare tutte le sue ricompense. È ricompensa la giustificazione dei tuoi peccati, la perseveranza finale, la risurrezione della carne. È ricompensa il fatto che sarai coronato dopo la risurrezione. È ricompensa il fatto che per sempre, senza interruzione, loderai Dio stesso. Ricerca il tuo bene, o anima. Eleva la tua speranza al Bene di tutti i beni. Sarà il tuo bene proprio Colui nel quale, nel tuo genere, tu stesso sei stato fatto buono e tutte le cose, nel loro genere, sono state fatte buone. ‘Egli sazia nei beni il tuo desiderio’. Non mi sazierò di beni temporali. Vuoi essere saziato dei beni di Dio? Sia saziata in te la misericordia. ‘Compassionevole e misericordioso il Signore, longanime e assai misericordioso’. In che cosa consiste una così grande longanimità? Chiama ovunque alla penitenza. Fratello, non ritardare a convertirti al Signore. Sta’ attento all’ultimo “domani”, poiché ignori quale sia l’ultimo “domani”. Bada bene di non essere tu stesso una gehenna per te stesso”.
Mons. Giuseppe Zenti
* Amministratore apostolico di Verona
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