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Avventure, ottima animazione e riferimenti alla cultura pop

Minions 2 - Come Gru
diventa Cattivissimo
(Stati Uniti, 2022)
Regia: Kyle Balda, Brad Abelson, Jonathan del Val
Film di animazione
Durata: 90 minuti

Avventure, ottima animazione e riferimenti alla cultura pop

È arrivato sul grande schermo un altro tassello che aiuta a ricostruire l’infanzia del cattivissimo Gru. Minions 2, si dovesse fare riferimento al linguaggio tecnico, è il sequel di prequel che è anche uno spin-off. In italiano, il secondo episodio di un film che racconta le origini dei personaggi tra i più divertenti della saga cinematografica di Cattivissimo me: i Minions. Parola che, tradotta letteralmente, che significa scagnozzo: sono sempre alla ricerca, infatti, di un supercattivo da servire… pur avendo un modo di fare scanzonato e divertente.

Siamo alla fine degli anni ’70-inizio ’80. Protagonista anche di questa storia è Gru, che vuole entrare a far parte di un gruppo di cattivi leggendari: i Malefici 6. Convocato come ad un colloquio di lavoro, viene però sbeffeggiato per la sua giovanissima età. Non dandosi per vinto, li stupisce con un furto inaspettato e così si guadagna un gran numero di inseguimenti rocamboleschi. Viene quindi rapito, ecco che i quattro Minions (Bob, Kevin, Stuart e Otto) si lanciano alla ricerca del loro amato mini-boss.

Volentieri si può dire che anche questo episodio della saga cinematografica è decisamente riuscito.

Senza commentare troppo la qualità dell’animazione, che si conferma ottimamente realizzata con una grandissima cura dei dettagli, si possono fare altri rilievi significativi. Con piacere si recepisce un salto di qualità notevole nella sceneggiatura. Se il precedente film dedicato alle simpatiche creaturine gialle sembrava essere un grande contenitore di numerosi e variegati sketch, in questo lungometraggio la storia è molto più articolata: se viene così tolto un po’ di spazio ai siparietti comici, per contro si apprezza un certo spessore assunto da tanti dei personaggi che popolano il racconto. Non manca la dimensione avventurosa della storia: le peripezie che tutti i personaggi mettono in atto per cercare di avere la pietra dello zodiaco conferisce un ritmo sostenuto agli eventi. Come per tante produzioni di animazione da Shrek in poi, anche in questo caso non può essere considerato solo un prodotto per bambini. Le citazioni di altri film (da Kill Bill a Un uomo da marciapiede, passando per La tigre e il dragone e Easy rider… solo per ricordarne alcuni) impreziosiscono le scene. Così come i numerosissimi riferimenti espliciti alla cultura pop degli anni in cui è ambientata la pellicola fanno entrare nel mood di quel periodo: abbigliamenti e accessori, acconciature, musiche... tutto rimanda ad un tempo passato, che le generazioni più grandi sono sicuramente in grado di cogliere e apprezzare.

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