La politica e il Paese visti con uno sguardo particolare

Anche la domenica mattina La7 propone ai telespettatori una rubrica che parla di politica. Camera con vista, infatti, è un appuntamento settimanale che riassume quanto avvenuto dentro e fuori il parlamento negli ultimi sette giorni. Il programma è curato da un’agenzia televisiva che si chiama appunto Vista. I servizi più che le consuete interviste ai maggiori esponenti dei partiti propongono soprattutto immagini, anche di manifestazioni di piazza, messe in onda con appositi filtri che ne alterano i colori naturali, quasi fossero delle prove d’istantanee fotografiche rielaborate per trasmettere meglio un messaggio. Infatti, guardati in questo modo, i fatti che hanno coinvolto sia i cittadini sia i rappresentanti del nostro Paese presso le sedi istituzionali somigliano a degli spezzoni di film ancora in fase di montaggio. Molte volte inoltre le immagini proposte si dividono esattamente al centro del teleschermo per poi riflettersi specularmente come in uno specchio bifronte da una parte all’altra del piccolo schermo. Una tecnica particolare, forse per dire che, comunque, gli esponenti di una o dell’altra forza politica, sembrano come due facce di una stessa, identica medaglia. Ma la trasmissione si occupa anche di altro: durante il recente Festival di Sanremo, ad esempio, non ha resistito a portare le proprie telecamere nella cittadina ligure per intervistare sia il pubblico sia i tanti personaggi che sono apparsi sul palco dell’Ariston. Il particolare sguardo, insomma, con il quale s’intende osservare quanto è avvenuto in Italia è sempre molto originale e anticonformista. Per questo si stacca notevolmente da tutti gli altri salotti o rubriche televisive che caratterizzano il palinsesto di tutti gli altri canali televisivi. Il tono usato non è irreverente ma certamente capace di relativizzare molte polemiche sterili che riempiono tante pagine dei quotidiani. La trasmissione, infatti, non è affatto un magazine giornalistico, ma quasi un programma di critica a un certo modo di fare politica e giornalismo fine a se stesso. Non mancano di solito anche spazi in cui i gesti e i discorsi dei leader mondiali sono accompagnati da qualche speciale musica o canzone di sottofondo. Autore e anche unico intervistatore della rubrica è il poliedrico Alexander Jakhnagiev (nella foto), direttore dell’Agenzia Vista, pittore e scultore bulgaro naturalizzato italiano. L’1,5% di share medio è significativo del fatto che gli italiani almeno la domenica mattina gradiscono spegnere i riflettori sulla camera senza ad ogni costo voler guardarci dentro.