Elezioni: coalizioni, partiti e nomi si “riscaldano”
Verona, si scaldano coalizioni e partiti in vista delle elezioni nazionali del 4 marzo
Anche a Verona si stanno definendo alleanze politiche e liste di candidati per le varie forze partitiche che si affronteranno alle prossime elezioni nazionali del 4 marzo. Il centrodestra si presenta unito e a quattro “gambe”: la Lega Nord – che a Verona la sta facendo da padrona quanto a seggi uninominali –, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia dove ha trovato casa pure l’ex sindaco Flavio Tosi. Una corazzata che in riva all’Adige “rischia” di fare l’en plein di seggi parlamentari, ma che fatica a trovare coesione nel momento in cui appunto si trovano sotto lo stesso tetto esponenti che sostengono l’amministrazione Sboarina con altri che l’avversano. Il Pd non s’è ancora ripreso dalla scoppola elettorale del 2017, alle elezioni comunali dove non è nemmeno riuscito ad approdare al ballottaggio. Dopo le dimissioni in massa di tutti i vertici locali, manca ancora il segretario provinciale e mancano i nomi che saranno messi nelle posizioni migliori nei listini elettorali, quelli che potrebbero mandare a Roma da uno a due esponenti del Pd veronese. Anche il Movimento 5 Stelle è ancora in fase di definizione dei nomi, dopo le proprie “Parlamentarie” con le quali ha accolto tutte le auto-candidature che ora selezionerà con criteri oscuri ai più. Ci saranno liste pure a sinistra, con Liberi e Uguali; e ha già dichiarato di voler fare corsa solitaria il Popolo della Famiglia con un programma fortemente orientato dai valori cattolici. Ai primi di febbraio i giochi saranno fatti, con la presentazione delle liste e con i nomi candidati.