Il “Top” del superfluo e del banale
Con l’arrivo della primavera si moltiplicano le cerimonie civili e religiose e questo ha stimolato gli autori televisivi a proporre con Top-Tutto quanto fa tendenza un prontuario su come vestirsi e di che cosa sia obbligatorio conversare in tali occasioni...
Con l’arrivo della primavera si moltiplicano le cerimonie civili e religiose e questo ha stimolato gli autori televisivi a proporre con Top-Tutto quanto fa tendenza un prontuario su come vestirsi e di che cosa sia obbligatorio conversare in tali occasioni. Questo magazine settimanale è, infatti, un contenitore all’insegna del lifestile, del gusto per le cose ricercate, che vuole raccontare la moda attuale e dettare le basi per quella del prossimo futuro. A venire descritto è così tutto ciò che ruota attorno al lusso e a uno stile di vita borghese.
La carrellata sui gioielli più ricercati, la cucina più raffinata, la moda più chic, lo spettacolo e la cultura maggiormente di nicchia, le creazioni dei fashion designer, il galateo del dandy perfetto provocano nel telespettatore due sentimenti contrapposti. Da una parte può irrompere prepotente l’invidia per un tenore di vita che la stragrande maggioranza delle persone non potrà mai raggiungere; dall’altra può nascere la rabbia per come, di fronte ai grandi problemi attuali, tutto questo possa apparire vanesio e superfluo. Eppure questo programma non descrive in fondo una società così distante dalla vita reale, con le sue incoerenze e ipocrisie, di chi con abbondanza di parole e ragionamenti proclama di preferire la semplicità e la sobrietà e poi, invece, facilmente abbocca alle sirene della moda del momento per non essere meno considerato all’interno di un gruppo. Il programma diventa così, sotto quest’ottica, una trasmissione di servizio, offrendo i consigli giusti per non sfigurare di fronte agli orientamenti che ora vanno per la maggiore, trasformando in on quello che prima pareva off. Il costume e la società in tutti in campi, infatti, sono in continua evoluzione e l’aggiornamento in materia è assolutamente indispensabile.
Per tenere uniti i servizi di maggior sostanza con altri dichiaratamente glamour è stata scelta la giovane giornalista, attrice e scrittrice di romanzi, Francesca Lancini. A lei condurre quest’appuntamento serve solo come necessaria e ulteriore gavetta prima di approdare a ruoli più importanti. Il suo impegno non è perciò ai massimi livelli, le sue domande all’ospite di turno che intervista magari in un museo o in un luogo istituzionale ondeggiano tra il banale e l’eccentrico, specchio esatto del mondo che vuole descrivere. Sicuramente se Rai Uno voleva mostrare quali siano gli stili di vita oggi più seguiti, lo sforzo è andato a buon fine, nonostante le risorse artistiche e di mezzi messe in campo, vista anche la messa in onda in seconda serata, non siano di certo state al top.