Con Cazzullo alla scoperta dei giorni entrati nella storia
Nel corso della storia spesso c’è stata Una giornata particolare che ne ha cambiato in modo deciso l’andamento...
Nel corso della storia spesso c’è stata Una giornata particolare che ne ha cambiato in modo deciso l’andamento. Il giornalista Aldo Cazzullo (nella foto) così ha voluto titolare la sua trasmissione con la quale approda in televisione su La7. Proprio dai luoghi dove accaddero i fatti, il conduttore, affiancato da Claudia Benassi e Raffaele Di Placido, in sei appuntamenti di oltre due ore, racconta quelle che sono state le giornate più importanti nella storia di alcuni personaggi che con le loro parole, e ancor più con le loro azioni, hanno cambiato il corso degli eventi. Dopo aver accompagnato il telespettatore a comprendere l’importanza del giorno dell’assassinio di Giulio Cesare, il conduttore rimane sempre a Roma, diciannove secoli dopo, per commentare la marcia verso il potere di Benito Mussolini. Sempre nella capitale, tornando indietro sul quadrante della storia, si approda quindi alla corte pontificia per capire come mai papa Onorio III approvò la regola tanto semplice e al tempo stesso innovativa di san Francesco d’Assisi. Dalla religione si torna alla politica con Napoleone e la sua fuga dall’Isola d’Elba, per poi approdare alle scienze con l’abiura di Galileo Galilei, per terminare quindi a raccontare un fatto raccapricciante e poco conosciuto di cui fu vittima la pittrice Artemisia Gentileschi.
I protagonisti presentati, molto diversi fra loro, aiutano gli italiani a capire come è cambiata la nostra nazione. Davanti alle telecamere Cazzullo non perde nulla dell’arguzia e della capacità di conservare uno sguardo globale sulle vicende che da sempre lo caratterizza nei suoi interventi sulla carta stampata. Il necessario approfondimento non si smarrisce in lungaggini o rivoli secondari, ma permette di ricostruire in modo brillante l’ambiente, le condizioni e le ragioni che costituirono la premessa di quanto avvenne in quei giorni tanto singolari del passato. Quanto descritto sembra davvero capitato ieri e continuare a possedere ancora la freschezza della cronaca. Molto interessanti le scelte grafiche di continuare a portare in primo piano l’immagine del protagonista mentre tutto il resto attorno si dissolve, oppure raccogliere dall’andamento veloce dell’obiettivo delle telecamere l’ansia e la drammaticità di un evento. Il 4% circa di share per dei temi di storia in prima serata su La7 si può considerare certamente un risultato discreto che incoraggia a proseguire.
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