Ragazze di ieri e di oggi che lottano per la salvaguardia dell’ambiente

Annalisa Corrado, classe 1973, è un’ingegnera meccanica tra le più impegnate in difesa dell’ambiente, da anni sulla scena per tutelare il pianeta da una certa ideologia economica che ha come unico obiettivo il profitto a tutti i costi.
Nelle 112 pagine che compongono il suo Le ragazze salveranno il mondo, racconta l’attività svolta da Rachel Carson, Wangari Maathai, Alexandria Ocasio-Cortez, Greta Thunberg, Jane Fonda, ragazze di oggi e di una volta unite da una incredibile energia coinvolgente, ma avversate e, talvolta, denigrate per quel che dicono e perché di genere femminile. Eppure Rachel Carson, nata nel 1907 e scomparsa nel 1964, dimostrò, con Silent spring, volume edito nel 1962, che le multinazionali del Ddt non solo sterminavano alcune specie di insetti che rappresentavano degli antagonisti naturali, ma innescavano pure una catena di tossicità che arrivava sino al cibo. Per questo suo libro di denuncia venne sottoposta ad una macchina del fango che colpì anche la keniota Wangari Maathai, vincitrice del Nobel per la Pace nel 2004, fondatrice del “Green Belt Movement”, sodalizio composto da donne provenienti dalle campagne grazie al quale è riuscita a far piantare oltre 51 milioni di alberi per combattere l’erosione del terreno.
Alexandria Ocasio-Cortez e Greta Thunberg vengono raccontate in un unico capitolo dall’autrice. La prima, proponendo il New Green Deal, un piano con l’obiettivo di salvare gli Usa dai cambiamenti climatici, e Greta, iniziando a quindici anni a protestare contro il governo svedese perché riducesse le emissioni di anidride carbonica dando vita al movimento mondiale “Friday for future”, hanno avuto “la capacità di rendere il messaggio ecologista così diffuso da risultare profondamente preoccupante per lo status quo”.
Il capitolo finale è dedicato a Jane Fonda, icona dell’opposizione pacifista alle guerre americane – a cominciare da quella in Vietnam (una sua visita nei campi dei vietcong le valse l’appellativo di “Hanoi Jane”) – e ora del movimento “Fire Drill Fridays” (i fire drill sono le esercitazioni antincendio) con il quale ha dato vita a una serie di azioni dimostrative di fronte al palazzo del Campidoglio a Washington per le quali è stata arrestata cinque volte. L’esempio fornito da quest’attrice, nata alla fine del 1937, è che non è mai troppo tardi per lottare a favore delle buone idee, soprattutto se queste riguardano la salvaguardia dell’ambiente e di tutti gli esseri che lo popolano, umani e non.
Il merito del libro di Annalisa Corrado, come scrive nella postfazione Daniela Ducato, una sessantenne sarda imprenditrice nel settore dell’edilizia verde, è l’aver messo a fuoco non solo l’autorevolezza delle protagoniste, ma pure la coralità di azione che tutte, nonostante le loro diversità, sono riuscite ad edificare.