Pontoni, il goleador di papa Francesco
Lorenzo Galliani
René Pontoni. Il calciatore preferito di Papa Bergoglio
Minerva, Bologna 2016
pp. 144 - 15 euro
Maradona, Messi, Higuaín, Tevez. Ma anche Batistuta, Kempes, Passarella. E più indietro nel tempo Sivori, Angelillo e Di Stefano. Non è una classifica di merito. Sono solo i primi nomi che vengono alla mente pensando ai campioni del calcio argentino. In pochi menzionerebbero René Alejandro Pontoni (1920-1983) sebbene sia stato un grande attaccante tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. A dire il vero più nel primo decennio che nel secondo, quando un grave infortunio ad una gamba di fatto ne troncò la carriera. I numeri parlano da soli: 208 partite e 133 gol tra Newell’s Old Boys (1940-44) e San Lorenzo (1945-48). Con la Selección, la nazionale albiceleste, 19 presenze e altrettante reti tra 1942 e 1947.
Ma la particolarità dell’attaccante argentino è un’altra, ed è il motivo che ha spinto il giornalista Lorenzo Galliani, apprezzato collaboratore di Verona Fedele con la sua rubrica “Il calciastorie”, a dedicargli un libro: è il calciatore preferito di papa Francesco. Una prova? Eccola: il 13 agosto 2013, ovvero cinque mesi dopo l’elezione al soglio pontificio, ricevendo in udienza i calciatori delle nazionali di Italia e Argentina, papa Bergoglio disse: «Vediamo se qualcuno di voi riesce a fare un gol come quello di Pontoni». A quale si riferiva il Santo Padre? Galliani, dopo un’accurata indagine che lo ha portato a Buenos Aires sulle tracce del grande attaccante, sostiene che l’autorevolissimo riferimento pontificio andrebbe identificato con il gol del 5-0 segnato il 20 ottobre 1946 contro il Racing: “Cross di Francisco De La Mata, la palla arriva al limite dell’area. Stop di petto, la palla scende al piede ma Pontoni, invece di fermarla per girarsi, alza un pallonetto all’indietro” prima di scagliare un tiro imparabile. Quell’anno il San Lorenzo vincerà il campionato di Primera división con 46 punti, quattro in più del Boca Juniors; con 90 reti fatte (20 dal suo goleador) e 37 subite.
Ed era destino che la vicenda di Pontoni (la cui famiglia aveva origini cuneesi) fosse legata a quella del Papa, non fosse altro per il fatto che nacque il 18 maggio 1920, lo stesso giorno nel quale a Wadovice, in Polonia, vide la luce Karol Wojtyla, il futuro Giovanni Paolo II.
Nel suo libro documentatissimo e con un ampio apparato fotografico, Galliani ripercorre la vicenda calcistica ma soprattutto umana di “Huevito” (ovetto, come era soprannominato), raccogliendo i ricordi anche dalla viva voce di parenti e amici.