Il percorso del discepolo verso il centro che è Cristo

Un percorso per ritrovare il centro, cioè Cristo. È quello che mons. Ezio Falavegna, parroco moderatore dei Santi Apostoli e docente di Teologia pastorale, sviluppa nel volume Dalla periferia al centro. I solchi dove germoglia il Vangelo, pubblicato il mese scorso dalla Editrice Missionaria Italiana (Emi).
“È vero, come emerge in tutto il Vangelo, che siamo continuamente chiamati ad abitare con coraggio le «periferie esistenziali», in un movimento centrifugo rispetto al mettere al centro noi stessi” sottolinea l’autore nelle pagine introduttive. “È altrettanto vero, però, che lo stesso Vangelo ci chiede anche di non mancare a un cammino che dalla periferia, legata alle marginalità della vita, ci conduca al centro, a ciò che è essenziale per dare qualità alla nostra vita, in un movimento centripeto”.
Questo “progressivo viaggio verso il centro” viene proposto seguendo i capitoli 4 e 5 del Vangelo di Marco, i quali offrono “veri e propri «solchi» in cui germoglia il Vangelo”.
Queste tappe ruotano attorno ad alcuni verbi (indicati in corsivo) che danno il titolo a ciascuno degli otto capitoli in cui è ripartito il volume: ospitare una Parola disponibile per tutti (Mc 4,1-12); udire una Parola incontrata (Mc 4,13-24); contemplare i germogli di vita (Mc 4,25-29); presenziare nello stile della gratuità (Mc 4,30-34); dare fiducia a una Parola che realizza ciò che annuncia (Mc 4,35-41); annunciare un’esperienza di misericordia (Mc 5,1-20); partecipare alle domande della vita (Mc 5,21-24.35-43); narrare una storia desiderosa di salvezza (Mc 5,25-34).
In questi testi emerge il cammino del discepolo, un percorso fatto di ascolto della Parola, di accoglienza, di sintonia col vissuto di Gesù; di contemplazione della passione di Dio per ciò che è umano, del mistero dell’esistenza, di ciò che va oltre le nostre attese, del frutto maturo. Ma anche un itinerario di riscoperta del valore delle piccole cose, di custodia e crescita di ciò che manifesta vita e si oppone alla cultura dello scarto; un percorso di fede “come atto di abbandono” fiducioso che conosce la fatica ma al tempo stesso “l’impegno a maturare nella stabilità di una relazione”. Risalta la potenza di una Parola che fonda l’annuncio, un annuncio liberante e che diventa narrazione di un’esperienza vissuta; fino ad essere partecipi, sullo stile di Gesù, delle domande di senso della vita come pure dei silenzi e delle speranze, sempre nella disponibilità a camminare insieme.
Falavegna in questo libro “fa parlare” la Parola in tutta la sua forza generativa e la sua ricchezza spirituale, indirizzando il lettore a ciò che conta davvero nella nostra vita.