Condiscepoli di Agostino
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«Ricordatevi di me all’altare del Signore»

Aveva solo 56 anni la madre di sant’Agostino, Monica, quando morì. Agostino ne aveva 32. Già abbiamo evidenziato con quanta premura, sofferenza e preghiera Monica aveva seguito il figlio...

Parole chiave: Aforismi (57), Sant'Agostino (190)

Aveva solo 56 anni la madre di sant’Agostino, Monica, quando morì. Agostino ne aveva 32. Già abbiamo evidenziato con quanta premura, sofferenza e preghiera Monica aveva seguito il figlio, fino a quando, retore famoso a Milano capitale dell’Impero d’occidente, si convertì al cattolicesimo. Dopo il Battesimo per mano del vescovo Ambrogio, Agostino con il fratello Navigio, con il figlio Adeodato, con qualche amico e sua madre, decisero di far ritorno in patria, a Tagaste, nell’Africa settentrionale. Fecero sosta a Ostia, prima di salpare. Furono giorni di quiete. E di celestiali conversazioni spirituali tra Agostino e Monica. Agostino stesso ne riporta il contenuto essenziale come conclusione della prima parte delle Confessioni: un capolavoro di dialogo tra figlio e madre, tra un tal figlio e una tal madre. Monica però fu colpita da malaria. Perse i sensi. I suoi figli, Navigio ed Agostino, e il nipote sedicenne Adeodato, erano sconvolti. Quando Monica riprese i sensi, avvertì il loro sconvolgimento. Presentendo imminente la sua morte, diede ordine di non preoccuparsi della sua sepoltura. Tanto meno di costruirle un sepolcro sontuoso. Una cosa sola le stava a cuore: «Soltanto di questo vi prego, che vi ricordiate di me all’altare del Signore, dovunque vi troverete» (Confessioni 9,11.27). Era l’unica ricompensa che chiedeva umilmente per tutta la fatica affrontata come madre, al fine della ottenuta conversione del figlio. Va da sé che Agostino, divenuto presbitero e poi vescovo ad Ippona, si è ricordato ogni giorno di sua madre all’altare del Signore. Che madre, Monica! Era interessata unicamente di trovarsi nelle braccia di Dio. A ben pensare, quale esempio anche per i figli di oggi! Quanti si ricordano dei genitori defunti all’altare del Signore, nella celebrazione della Messa?
† Giuseppe Zenti
Vescovo emerito di Verona

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