Condiscepoli di Agostino
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Le fede ecclesiale di Agostino sulla Trinità

Il trattato sulla Trinità (De Trinitate) che è costato ad Agostino il travaglio di oltre un ventennio per la sua composizione, è forse il testo più impegnativo da leggere dopo essere stato il lavoro più oneroso per l’autore...

Le fede ecclesiale di Agostino sulla Trinità

Il trattato sulla Trinità (De Trinitate) che è costato ad Agostino il travaglio di oltre un ventennio per la sua composizione, è forse il testo più impegnativo da leggere dopo essere stato il lavoro più oneroso per l’autore.

Eppure, per chi lo sa leggere, offre delle riflessioni che non trova in nessun’altro autore che abbia scritto appunto sulla Trinità. Agostino afferma di aver letto tutti gli autori cristiani che hanno scritto sulla Trinità prima di lui (Cfr De Trinitate 1,4.7). Purtroppo, pochi cristiani hanno approfondito il Mistero della Trinità, o perché non è mai stato loro spiegato adeguatamente o perché l’hanno ritenuto più un enigma, un rebus, che un tesoro da scoprire e da conoscere come senso del proprio vivere. Agostino, invece, ha più volte esplicitato ai suoi ascoltatori tale Mistero e lo ha reso comprensibile e affascinante. Questo almeno nei discorsi al popolo. Nel trattato, invece, lo riconosce lui stesso, è più complesso, meno facile da capire nella immediatezza. È costato grande fatica anche a lui. Pur tuttavia, ha affrontato l’impresa. Anzitutto, mettendo come base delle sue riflessioni la fede autentica della Chiesa. Di qui il suo aforisma: “Questa è la mia fede, in quanto è la fede cattolica” (Ivi). Agostino è convinto che ogni espressione generica sulla Trinità genera confusione. Egli ama la precisione, anche per le sue ricadute sul vivere nella fede. Non è la stessa cosa per Agostino che Dio sia un Dio generico, impersonale o che sia in tre Persone, tra di loro in relazione perfetta, pur partecipi ognuna dell’Assoluto di Essere. Questa è la fede della Chiesa cattolica: Dio è Padre, è Figlio, è Spirito Santo! Nessuno dei tre è l’altro. Vivono in perfetta relazione, perché tutte e tre le Persone sono uguali. Uguali in che senso? Tutte e tre le Persone possiedono appunto l’Assoluto di Essere. Ma ognuna lo possiede interamente grazie appunto alla relazione. Il Padre, che è la fonte dell’Assoluto dell’Essere, lo comunica al Figlio e chi consente tale eterna comunicazione è lo Spirito Santo che è lo Spirito, il quale procede dal Padre e dal Figlio. Ecco allora la sintesi della fede della Chiesa cattolica data da Agostino: “Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo con la loro inseparabile uguaglianza dell’unica e medesima sostanza insinuano l’unità divina. Di conseguenza, non sono tre dei, ma un solo Dio” (Ivi). Questa professione di fede cattolica non è un rompicapo. È il fondamento stesso della grandezza dell’uomo creato ad immagine di Dio, su cui Agostino insisterà nel trattato, mostrando quanto la Trinità sia presente nell’uomo

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