Condiscepoli di Agostino
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Commento al Salmo 72

Sintesi del commento: l’uomo tende a non riconoscere la propria fragilità; l’uomo pio entra in crisi quando vede prosperare gli empi, ma Dio sa discernere tra pii ed empi; la ricchezza è come un sogno che svanisce al risveglio; la vanità di sentirsi dei grandi per le ricchezze possedute; il nostro premio sarà Dio stesso...

Parole chiave: Salmo 72 (1), Sant'Agostino (190)

Sintesi del commento: l’uomo tende a non riconoscere la propria fragilità; l’uomo pio entra in crisi quando vede prosperare gli empi, ma Dio sa discernere tra pii ed empi; la ricchezza è come un sogno che svanisce al risveglio; la vanità di sentirsi dei grandi per le ricchezze possedute; il nostro premio sarà Dio stesso.
“Che cosa significa passare sopra tutte le cose terrene? Non si pensa che l’uomo possa morire all’improvviso, mentre sta parlando. Egli è minaccioso come se avesse a vivere per sempre; il suo pensiero non tiene conto dell’umana fragilità; non sa di quale creta è rivestito. Costoro (i ricchi) non pensando al loro ultimo giorno, parlano con superbia e pongono la loro bocca contro il cielo e transitano sopra la terra. Quel giorno sarà certo.
L’uomo pio, invece, si chiede: dov’è la ricompensa per la mia vita buona? Dov’è il premio del mio servizio? Vivo bene e sono in povertà, mentre l’iniquo è nell’abbondanza. Le Sacre Scritture dicono che sempre si viva bene, e affermano che Dio si prende cura delle cose umane, in quanto sa discernere tra il pio e l’empio… ‘Come il sogno di chi si sveglia’.
Immagina che un uomo nel sogno veda di aver trovato dei tesori: è ricco, ma finché non si sveglia. ‘Come il sogno di chi si sveglia’, così vennero meno, come il sogno di chi si sveglia. Cerca, pertanto, e non c’è: niente tra le mani, niente nel letto. Si era addormentato povero. Nel sogno era diventato ricco; se non si fosse svegliato sarebbe ricco. Si è svegliato, ha trovato la miseria che aveva perduto dormendo. Anche costoro troveranno la miseria che si erano preparata. Quando si sveglieranno da questa vita, passa ciò che era tenuto quasi come un sogno.
E qualcuno potrebbe osservare: ma come? Ti sembra poca cosa la loro gloria, poca cosa ti sembra la loro pompa, ti sembrano poca cosa gli epitaffi, le immagini, le statue, gli elogi, le schiere di clienti? Nel nome di Cristo e nel suo timore vi esorto perché se qualcuno non possiede questi beni non li desideri; e se qualcuno li ha non presuma in essi. Ecco, vi ho detto. Non vi dico: siete dei dannati perché li avete, ma: siete dannati se presumete di tali beni, se vi gonfiate di tali beni, se vi sembra di essere dei grandi per tali beni, se per essi non conoscete i poveri, se vi dimenticate della condizione comune del genere umano a causa della vostra super-vanità.
Allora, infatti, necessariamente Dio darà la sua paga nell’ultimo giorno. Il premio di Dio è Dio stesso! Questo è tutto il mio bene. L’amante di un auriga, dovunque vada parla di lui, affinché con lui anche altri lo amino. Gli uomini dissoluti si amano gratuitamente e a Dio si chiede un premio per amarlo? Ama Dio gratuitamente. Non invidiare Dio a nessuno. Appropriatevene quanti potete, quanti pensate di poterlo possedere; non diventa angusto; non gli farete dei limiti; Lo possederete tutto intero ognuno; Lo avrete tutto intero tutti. Tendi all’unità e non dividere il popolo (il riferimento è ai donatisti), ma rapiscili per condurli all’unità, e rendili Uno. Mi sono dimenticato quanto a lungo ho parlato. Il Salmo è finito, e da questo odore, argomento di aver tenuto un discorso prolungato”.

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