Nel regno delle pale eoliche la natura che non ti aspetti
È un vero paradiso per gli amanti della bicicletta, ma anche gli escursionisti accompagnati dal proprio cane potranno trovare un ambiente ideale per una passeggiata suggestiva, immersa nella natura e facile da affrontare...
È un vero paradiso per gli amanti della bicicletta, ma anche gli escursionisti accompagnati dal proprio cane potranno trovare un ambiente ideale per una passeggiata suggestiva, immersa nella natura e facile da affrontare. La zona che si trova a metà strada tra la Valpolicella e il Garda, nella Valdadige, offre innumerevoli possibilità di escursioni per tutti i gusti, e grazie alla recente valorizzazione e promozione turistica rappresenta oggi una meta particolarmente gettonata e amata dagli sportivi o da chiunque ricerchi momenti di tranquillità a stretto contatto con la natura.
Punto di partenza ideale per la nostra passeggiata è Affi, centro accessibile e comodo al casello dell’autostrada: qui si potrà parcheggiare l’automobile, nei numerosi parcheggi dei centri commerciali, e dopo poche decine di metri, alla fine di via Don Gnocchi, si imbocca via Brolare e ci si lascia alle spalle il traffico per immergersi in una strada tra i vigneti. Dopo un primo tratto asfaltato si cammina poi su un sentiero sterrato, che si inoltra nel bosco. Ci troviamo lungo il percorso ciclabile che si snoda tra Affi e il lago di Garda, chiamato anche “pista ciclabile intercomunale Due per Quattro”, ossa due ruote per quattro Comuni: un percorso che attraversa Affi, Caprino, Costermano, Rivoli e ripercorre buona parte di vecchie strade comunali. Il percorso presenta non poche sorprese per la bellezza degli scorci e i paesaggi, e fa parte di quei progetti realizzati dalle varie amministrazioni per valorizzare le potenzialità del territorio come meta di turismo ecosostenibile.
Ci dirigiamo verso la località Coletto. Ad accompagnare la nostra passeggiata a piedi, punto di riferimento importante per i meno esperti della zona, sono le numerose indicazioni della pista ciclabile. Il percorso è piacevole, in alcuni tratti in lieve pendenza, e costeggia orti, giardini, vigneti e campi di mais. Sempre, negli scorci tra gli alberi e le colline, si potranno vedere le pale eoliche che hanno scatenato molti dibattiti in questi anni: di sicuro la loro presenza domina e caratterizza ormai il paesaggio di queste zone.
Proprio poco più avanti, all’altezza di Rivoli, la ciclabile Due per Quattro interseca la ciclopista del Sole, l’itinerario progettato dalla Fiab che dal Brennero conduce verso sud, ed è particolarmente frequentato dai ciclisti nordeuropei nel periodo estivo. I bivi sono molti, insomma: ecco perché diventa semplice, anche per gli escursionisti a piedi, scegliere diverse direzioni, accorciando o prolungando il cammino a proprio piacimento. Noi, dopo aver attraversato la strada provinciale 29c, procediamo per località Bezzo, superando l’agriturismo Ca’ Cristane e il suo bel percorso naturalistico.
Il sentiero è immerso nel verde e in questo tratto, prestando sempre attenzione ai ciclisti e agli escursionisti a cavallo, potremo lasciare il nostro cane libero di correre in massima sicurezza. Campi e vigneti si alternano a una vegetazione spontanea rigogliosa: querceti con un fitto sottobosco, cespugli di rovi, numerosissime piante e fiori, a ricordarci la vicinanza climatica con l’Hortus Europae, il monte Baldo, scrigno di biodiversità. Si percorre poi via degli Ulivi, e superato il Tiro a Segno il sentiero si prosegue in direzione di Caprino. In base all’allenamento e al tempo a disposizione si potrà raggiungere Caprino, oppure fermarsi per un picnic in mezzo alla campagna.
Una raccomandazione importante: visto che non ci sono fontanelle lungo il sentiero e molti tratti sono esposti al sole, sarà sicuramente utile portare una buona scorta di acqua.