Un angolo di Toscana a due passi da S. Martino
Una pista ciclabile, bellissimi scorci sui vigneti e le colline, strade sterrate che si inoltrano nei boschi e costeggiano i campi, ville antiche: ci sono davvero tutti gli ingredienti per una piacevole passeggiata in compagnia del vostro quattrozampe, nel percorso che da San Martino Buon Albergo conduce a Marcellise.
Una pista ciclabile, bellissimi scorci sui vigneti e le colline, strade sterrate che si inoltrano nei boschi e costeggiano i campi, ville antiche: ci sono davvero tutti gli ingredienti per una piacevole passeggiata in compagnia del vostro quattrozampe, nel percorso che da San Martino Buon Albergo conduce a Marcellise.
Dopo aver lasciato alle proprie spalle il centro di San Martino, si gira in via Pasubio, seguendo le indicazioni per Marcellise e San Briccio. Superata la prima rotonda, si incontra subito la pista ciclabile, che inizia da questo punto e prosegue costeggiando la strada, prima a destra e poi spostandosi sul lato sinistro. L’automobile si può parcheggiare qui, in una delle vie che intersecano la strada principale. La pista è molto frequentata durante tutti i giorni della settimana, essendo separata dalla strada e dunque molto sicura e tranquilla, anche per chi gira con bambini piccoli, animali, o per gli sportivi, ed è sempre esposta al sole, ragione per cui si potranno incontrare molte persone anche nelle fredde giornate invernali.
Dopo circa cinquecento metri, giunti al bivio con via Terreno, vale la pena percorrere fino in fondo la sterrata che porta a località Terreno, inoltrandosi tra i campi a sinistra della ciclabile. Da qui si gode un panorama davvero straordinario, e il cane potrà correre e sgranchirsi anche senza guinzaglio: non c’è traffico e le automobili passano raramente. Tornati di nuovo sulla strada principale, si prosegue fino a quando la ciclabile si ferma, al bivio con la strada che porta a località Armandola. A questo punto si può proseguire lungo la strada costeggiando i campi, e al bivio che indica San Briccio, facendo di nuovo una piccola deviazione, si potrà ammirare la bella contrada San Rocco, un altro piccolo angolo ideale per una sosta.
Prima di entrare a Marcellise, si intravede sulla sinistra Villa Girasole, attualmente chiusa al pubblico e non visitabile. Non tanti la conoscono, eppure si tratta di un autentico capolavoro di ingegneria, specialmente considerando l’epoca della sua realizzazione. Villa Girasole fu infatti progettata e edificata dall’ing. Angelo Invernizzi negli anni ’30 del Novecento, come dimora di campagna. Ma Invernizzi non si accontentò di una semplice villa: visionario e precursore del suo tempo, creò un meccanismo che, una volta azionato, la faceva “scorrere” su una sorta di binario circolare e che consente dunque alla villa di seguire il sole, ruotando lentamente su se stessa e permettendo ai suoi abitanti di godere dalle finestre di paesaggi sempre diversi: da qui il nome Girasole. Per realizzare questa meraviglia, Invernizzi si avvalse della collaborazione di molti specialisti, tra cui geometri, ingegneri, decoratori, architetti, artigiani, e creò un edificio che all’epoca era uno dei primi prototipi a risparmio energetico.
Siamo ormai a Marcellise, piccola frazione di San Martino Buon Albergo che si sviluppa a ridosso della collina. Una località ricca di belle case, bed & breakfast, piccole aziende che producono miele e altri prodotti naturali. E ricca naturalmente di vigneti e uliveti. Ad attirare l’attenzione c’è, sulla destra rispetto alla strada, la bellissima Corte Colombare, risalente al XV secolo. Si tratta di un classico esempio di corte chiusa, tipica del territorio collinare veronese, con casa padronale, abitazione dei contadini, rustici annessi e una torre colombaia risalente al 1400 e poi incorporata nella casa. Fu realizzata dalla famiglia Marioni, che possedeva gran parte dei terreni di Marcellise. La corte, chiamata dai Marioni “Casale di Sotto”, fu poi ribattezzata, dopo l’estinzione della famiglia, “Corte Colombare”, e con un recente restauro che ha portato alla luce affreschi e un fregio della scuola del Giolfino, è tornata agli antichi splendori.
Salendo, invece, dal lato sinistro della strada che attraversa la frazione, si raggiunge la chiesa, e da qui in alto si gode di un bel panorama sul borgo e le colline.
La passeggiata può poi proseguire: percorrendo ancora la strada principale, in direzione nord, si esce dalla frazione e poco prima del cartello che indica la fine di Marcellise si può fare una piccola sosta a destra, in via Sottoriva, nello slargo che costeggia il letto di un vecchio torrente. A sinistra inizia la strada Mauro, un piccolo sentiero sterrato. Sarà sicuramente il momento più divertente per il vostro cane: la strada è sicura e senza traffico, e lo potrete lasciare libero di correre e scatenarsi. Un toccasana per lui e per voi: i bellissimi uliveti e vigneti sono una cornice perfetta per rilassare anima e corpo.
Tornando verso l’automobile, via libera alla curiosità: sono numerosissimi i sentieri da esplorare, per la gioia del nostro amico a quattro zampe. Conducono a locande, casali, piccole frazioni, in un paesaggio ricco di verde, filari di cipressi e colori intensi che non ha davvero nulla da invidiare alle dolci colline toscane.