Suor Oliva combatte il cyberbullismo
Cosetta Zanotti
Suor Oliva 2. Cyberbullismo e pericoli del web
Illustrazioni di Roberto Lauciello
Coccolebooks – Belvedere M. (CS) 2016
pp. 104 – euro 9,50
Acuta, imprevedibile, inarrestabile. Nell’ambiente dei servizi segreti la chiamano Tigre Spietata. Non ha licenza di uccidere perché Oliva, questo è il suo nome, oltre ad essere un agente segreto è anche una suora, per questo motivo si limita a darle di santa ragione a tutti i cattivi che incontra nel corso delle sue indagini.
Agente segreto con qualche piccola e divertente stravaganza, ammette spesso di essere particolarmente vanitosa, ama la tecnologia, ma non disdegna i vecchi metodi d’indagine, infatti gli interrogatori sono la sua specialità. Arriva così alla sua seconda attesissima avventura Suor Oliva, il personaggio nato dalla penna di Cosetta Zanotti, attenta e sensibile autrice per ragazzi. Suor Oliva 2. Cyberbullismo e pericoli del web edito da Coccolebooks è un testo divertente che accompagna i giovani lettori nel mondo del cyberbullismo con intelligenza e ironia. È proprio in una scuola, infatti, che si svolge l’indagine della vulcanica suora che tra travestimenti e colpi di scena riuscirà a catturare un insospettabile cyberbullo. Il volume è corredato di una breve scheda, curata dalla pedagogista Maria Filomia, che spiega con parole adatte ai bambini il fenomeno del cyberbullismo e come si insinua ormai diffusamente anche tra gli alunni della scuola primaria. Il cyberbullo, approfittando della possibilità che concede il web di nascondersi dietro a nomi fittizi e false identità, invia minacce o insulti in maniera continuativa ad un altro bambino. Il bambino che si sente disturbato dai messaggi, raccomanda la pedagogista, deve subito confidarsi con un adulto (genitore o insegnante) che può capirlo e sa come aiutarlo.
Recenti dati Istat, infatti, certificano che quasi il 6% dei ragazzi fra i 7 e gli 11 anni che usano internet o cellulari, hanno ripetutamente subito azioni vessatorie via sms, e-mail, chat o sui social network. Si va dai furti dell’identità digitale sui social network alle ingiurie, dalle molestie alle diffamazioni on line. Di fronte a questa situazione i genitori spesso non sanno come rapportarsi ai loro figli: sia perché internet il più delle volte è per loro un mondo sconosciuto, sia per un malinteso senso della privacy nei riguardi dei figli stessi. Il risultato è che spesso l’unica agenzia che tenta di parlare con i ragazzi di queste problematiche è la scuola. Un aiuto per capire ed affrontare sia a casa che in classe il tema del cyberbullismo può certamente essere questo buon libro.