Libri
stampa

Sulle tracce dei molti misteri italiani tra cronaca giudiziaria e narrazione

Paolo Biondani
La ragazza di Gladio e altre storie nere
La trama nascosta di tutte le stragi
Fuoriscena
Milano 2024
pp. 302 - Euro 19,50

Sulle tracce dei molti misteri italiani  tra cronaca giudiziaria e narrazione

A pagina 403 del primo tomo che il liceo-ginnasio “Scipione Maffei” ha pubblicato per ricordare, nel 2007, i suoi duecento anni di vita, c’è scritto “Biondani Paolo Carlo 1980”. La data è quella in cui lo studente in questione è uscito dalla sezione A con il massimo dei voti: 60/60. Collaboratore dell’International Consortium of Investigative Journalists, Biondani ha dato alle stampe La ragazza di Gladio e altre storie nere: la trama nascosta di tutte le stragi. Chi è questa ragazza? Si tratta di una signora benestante che nel 1974 aveva 17 anni e lavorava a Brescia in un bar-pizzeria abituale ritrovo di militanti di estrema destra. Fra questi c’era pure il suo fidanzato segreto, che nella notte del 19 maggio 1974 morì per lo scoppio di una bomba che stava trasportando sulla propria Vespa. L’ordigno doveva essere collocato in piazza del Mercato, a quasi tre chilometri da piazza della Loggia dove, nove giorni dopo, esploderà quello che farà 8 morti e 102 feriti. Nel libro, zeppo di riferimenti alla provincia scaligera, questa strage è raccontata nella prima parte senza tralasciare, nelle altre due, i sanguinosi eccidi che hanno costellato le vicende della nostra Repubblica: dai 17 morti e 88 feriti della Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano (la madre di tutte le stragi, avvenuta il 12 dicembre 1969), al fallito attentato dinamitardo allo stadio Olimpico in occasione della partita tra Roma e Udinese del 23 gennaio 1994. L’autore, lasciando da parte le ipotesi, isola i fatti, quelli comprovati e verificati, che posti uno accanto all’altro fanno capire al lettore che la verità sulla strategia eversiva è faticosa, perché spesso l’accertamento di singoli fatti è spacchettato in indagini diverse. Ecco perché, per anni, tutti questi eventi sono stati denominati “misteri italiani” e, in effetti, arcani ancora ne esistono. Però esistono pure operatori dell’informazione come Biondani il quale ricorda come nella notte in cui, il 15 dicembre 1969, l’anarchico Giuseppe Pinelli precipitò da una finestra del quarto piano della questura di Milano, sia nato “il moderno giornalismo d’inchiesta”.

La ragazza di Gladio è una originale contaminazione di cronaca giudiziaria e incalzante narrazione dalla quale emergono nessi – certificati ed innegabili – tra organismi (gruppi neofascisti, forze dell’ordine incapaci, servizi segreti sottomessi, consorterie mafiose) e personaggi (magistrati superficiali, generali infedeli, politici pavidi, carabinieri complici di terroristi) che impone una profonda rilettura dell’eversione in Italia, “complice il fatto – come scrive Benedetta Tobagi nella prefazione – che, in queste storie, la realtà supera spesso l’immaginazione degli sceneggiatori di serie crime”.

Antonio Mazzei

Tutti i diritti riservati
Sulle tracce dei molti misteri italiani tra cronaca giudiziaria e narrazione
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento