Luminarie nei condomini sì, con un occhio alle regole: comunque non devono compromettere il decoro

A Natale puoi... recita una canzoncina pubblicitaria molto diffusa. E con il Natale alle porte, tutti o quasi pensano a liberare la propria fantasia e creatività ed ecco spuntare addobbi di ogni colore e specie sui balconi e sulle facciate dei condomini. Tali decorazioni, avendo a che vedere con il senso estetico, possono essere molto gradevoli per la maggior parte delle volte, ma può capitare che siano discutibili o addirittura fuori luogo. Scopriamo se tutto ciò è concesso nell’ambito di un condominio. Si può parlare di violazione del decoro architettonico? La prima cosa da verificare è se esiste un regolamento e se vi siano divieti relativamente ad alcuni tipi di addobbi al fine di tutelare il decoro dell’edificio. Nel caso non vi siano precise disposizioni, è possibile fare riferimento a quanto stabilito dal Codice civile con riguardo al decoro architettonico condominiale. In particolare, l’art. 1120, benché non fornisca una definizione espressa di “decoro architettonico”, opera un richiamo al 4° comma stabilendo il divieto di innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino. La dottrina e la giurisprudenza sono intervenute più volte sul punto e ancora oggi si fa riferimento alla direttiva della Suprema Corte di Cassazione, secondo la quale il decoro risulta dall’insieme delle linee e dei motivi architettonici e ornamentali che costituiscono le note uniformi dominanti ed imprimono alle varie parti dell’edificio stesso nel suo insieme, dal punto di vista estetico, una determinata fisionomia, unitaria ed armonica, e dal punto di vista architettonico una certa dignità più o meno apprezzabile. Per sua natura l’alterazione del decoro ha carattere permanente, fattore che non hanno di certo le decorazioni natalizie. Dunque, l’installazione di luci e addobbi in genere non può essere considerata alterativa dell’estetica dell’edificio, trattandosi appunto di modifiche temporanee. Fanno eccezione alcune casistiche in cui detti addobbi e luminarie sono vietate, al di là dei regolamenti condominiali. Si tratta dei palazzi storici, ad alto valore culturale, situazioni in cui gli elementi esterni possono ledere il decoro architettonico descritto dall’articolo 1120 c.c. Luminarie sì, quindi, ma con un occhio alle regole.
Avv. Silla Grava & Avv. Monica Fanton