C’è un augurio che vorrei fare ai lettori, fuori dai luoghi comuni, per quanto apprezzabili, quelli della salute, prosperità, benessere, fortuna…
L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani
Tra i libri che custodisco con maggiore gelosia, di sicuro ci sono quelli di Giovannino Guareschi. Se tutti conosciamo questo grande scrittore e grande cristiano per via di don Camillo e Peppone, in realtà le sue opere raccontano uno spaccato straordinario dell’esistenza umana...
Pretendere che monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, passi inosservato è come chiedere al sole di regalarci il buio. Lo chiamano il vescovo canterino, per via delle performance vocali con cui cerca di raggiungere il cuore delle nuove generazioni...
Quos vult perdere Deus dementat. Quelli che vuole mandare in rovina, Dio li fa sragionare, li rende dementi...
Mi capita tra le mani un fascicoletto di cui mi colpisce il titolo: Il terzo uomo. Lo leggo avidamente e mi trovo a riflettere. È un articolo scritto 55 anni fa, un anno dopo la fine del Concilio Vaticano II, da un gesuita, tale François Roustang...
Potrebbe sembrare una favola triste di Natale. Purtroppo è realtà. Aveva solo un anno il piccolo siriano che i medici polacchi, accorsi nel campo profughi al confine con la Bielorussia, hanno trovato morto non lontano dai suoi genitori feriti. Morto di freddo e di stenti...
Il prossimo mese di febbraio ci regalerà il tredicesimo presidente della Repubblica italiana. La smorfia napoletana associa questo numero alla figura di sant’Antonio abate
Da tempo sto pensando che la parola privacy (detta “privasi” all’inglese, o “praivasi” all’americana) sia come il dovere di pagare le tasse. Un po’ come le virtù, del resto. Predicate a parole, disattese nei fatti
È il 28 ottobre 1921. Nella basilica di Aquileia, addobbata a lutto nella sua aristocratica bellezza, undici bare stanno ai piedi dell’altare, allineate come in un picchetto d’onore
Ho negli occhi le scene di protesta e di violenza che i sedicenti No vax e No Green pass stanno seminando nelle strade e nelle piazze d’Italia. Dopo Roma e Milano, ora a Trieste