Nazionale ceca riallestita all’ultimo a causa del Covid
Conoscete Tomas Soucek? È un lungagnone di 1 metro e 92, gioca tra la difesa e il centrocampo: dopo qualche anno allo Slavia Praga, è stato acquistato dagli inglesi del West Ham...
Conoscete Tomas Soucek? È un lungagnone di 1 metro e 92, gioca tra la difesa e il centrocampo: dopo qualche anno allo Slavia Praga, è stato acquistato dagli inglesi del West Ham. Patrik Shick è invece più noto al calcio italiano, per via di una buona stagione alla Sampdoria e di due così così alla Roma. Anche lui ha cambiato campionato, passando a quello tedesco: Lipsia prima e Bayer Leverkusen da poche settimane. Cosa hanno in comune Soucek e Shick, a parte la sonorità dei cognomi? Il fatto di giocare per la Repubblica Ceca. E di risultare positivi al Coronavirus, proprio mentre sono in ritiro con la Nazionale. Come se non bastasse, il tutto alla vigilia della partita con la Scozia, valevole per la Nations League. Subito la Federazione Ceca avvisa la Uefa: “Noi non giochiamo, possiamo rinviare l’incontro?”. Il timore che un focolaio potesse contagiare altre persone, viste le due positività, non è proprio infondato. La risposta però è un “no” grande come una casa: chi non si presenta perde a tavolino. Così, arriva il (disperato) lampo di genio: la Nazionale della Repubblica Ceca viene interamente sostituita. A casa – e in isolamento – tutti i calciatori, e anche il ct Jaroslav Silhavy. Come nuovo allenatore viene promosso per un giorno quello dell’Under 18, David Holoubek, che in poche ore stila una nuova lista di convocati. Ripesca Roman Hubnik, ultima presenza in Nazionale nel 2016, e Stanislav Tecl, cinque presenze tra il 2013 e il 2018. Tutti gli altri sono all’esordio. E tutti dal massimo campionato della Repubblica Ceca, visto che la partita si gioca all’Andurv Stadio di Olomouc: non c’è tempo per far arrivare da mezza Europa calciatori che peraltro non hanno mai giocato insieme. L’improvvisazione al potere, eppure sembra funzionare, con Jakub Pesek, centrocampista dello Slovan Liberec, che all’11’ porta avanti la Nazionale dei debuttanti. Il sogno dura poco: Dykes e Christie ribaltano la partita a favore degli scozzesi. Della serie: ci abbiamo provato. E, proprio per questo, non è andata male. La vita è fatta di slanci in avanti e aggiustamenti, talvolta di inevitabili ripartenze, e si fa con quello che si ha. Ma chi ci prova non perde mai. Anche se il risultato dice il contrario.
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