Hellas corsaro a Bologna: vince 2-3

Con la vittoria in trasferta a Bologna per 3-2 (la terza sinora in campionato) il Verona si risolleva in classifica: è a 4 punti dalla zona retrocessione ma, guardando in alto, anche a due soli punti dal decimo posto occupato dalla Roma. E sabato 4 gennaio arriverà al Bentegodi l'Udinese per un derby triveneto tutto da godere.

Un Verona coriaceo e mai domo quello visto al Dall'Ara, che ha saputo sfruttare al meglio gli errori degli avversari e ha goduto anche di un po' di fortuna (un autogol e due pali per il Bologna) che, come si sa, aiuta gli audaci. L'inizio del match a dire il vero è stato di marca felsinea con il gol che arriva al 20' grazie a Dominguez, bravo a liberarsi in area con un paio di tocchi, a scoccare il destro che, passando tra una selva di gambe - con una deviazione influente - si infila nell'angolino basso alla destra di Montipò. Come se non bastasse, al 30' si infortuna capitan Lazovic, rilevato da Bradaric. E sono sempre i padroni di casa a rendersi pericolosi prima con un colpo di testa di Pobega su torre di Fabbian bloccato da Montipò (34') e un minuto dopo con il palo colpito dal destro di Odgaard a pochi metri dalla porta. Ma al 38' Lucumì combina una frittata con un passaggi errato, conquista la sfera Tengstedt che allarga per Sarr il quale con un diagonale di destro infila Skorupski per l'1-1. Annotato il giallo comminato da Ayroldi a Dawidowicz, nel secondo minuto di recupero arriva il raddoppio dell'Hellas: lancio di Bradaric, Serdar tocca per Tengstedt che da posizione centrale scarica il destro che gonfia la rete. Si va al riposo sull'1-2.

Al 49' Suslov si invola sulla sinistra e conclude con un diagonale che termina di poco a lato. Al 51' scambio di cortesie tra Suslov e Pobega. Ayroldi estrae il rosso e lo mostra all'incredulo (e ingenuo) centrocampista rossoblù. La partita si incattivisce e vengono ammoniti in successione Suslov e Coppola. Nonostante l'inferiorità numerica il Bologna pareggia al 58': punizione dai 25 metri di Odgaard che colpisce il palo, riprende al volo Dominguez e insacca: 2-2. Zanetti toglie Dawidowicz e Suslov e inserisce Magnani e Belahyane. Dopo il giallo a Ghilardi (62'), Montipò vola a deviare la conclusione del solito Odgaard. Giallo anche per Tchatchoua e il mister gialloblù cambia gli avanti: fuori Sarr e Tengstedt (migliore in campo in coppia con Dominguez), dentro Mosquera e Livramento. Il Bologna cerca la vittoria e al 76' Montipò respinge in angolo un tiro dal limite di Dominguez che all'80' lascia il posto a Ndoye. Un minuto dopo ci prova Serdar col destro dai 15 metri ma il pallone termina alto e all'88' arriva il gol del definitivo 2-3: punizione dalla fascia destra di Duda, palla al centro con Castro che anticipa tutti e infila nella propria porta. Italiano tenta di correre ai ripari inserendo Orsolini, De Silvestri e Dallinga per Odgaard, Holm e Fabbian ma il risultato non cambierà più.

Detto dei migliori, segnaliamo i peggiori nelle due formazioni: nel Bologna Lucumì per il pallone perso malamente che ha portato al gol dell'1-1; nel Verona Lazovic ha faticato, prima di dover lasciare il campo per infortunio. Autorevole la direzione di gara di Ayroldi.

(nella foto di Alberto Fraccaroli l'attaccante danese Casper Tengstedt)